Con una lettera rivolta alla città di San Severo e ai suoi tifosi il presidente del sodalizio giallogranata, Paolo Dell’Erba, ha annunciato di voler trasferire la squadra dal “Ricciardelli“. La sofferta decisione, fa sapere, sarà valida fino a quando l’amministrazione comunale della città non renderà la struttura seriamente adeguata ad un campionato come la Serie D. Nonostante dunque l’annuncio di pochi giorni fa del sindaco di San Severo, Francesco Miglio, di voler acquisire la proprietà del campo sportivo comunale e di iniziare subito i lavori di ristrutturazione e adeguamento, il presidente ha comunque deciso che il “Riacciardelli” nelle condizioni attuali non è adeguato al campionato che affronterà la sua squadra.

Le motivazioni della scelta nella lettera integrale che riportiamo di seguito:

“Sono passati quasi tre anni da quando sono entrato a far parte della famiglia del San Severo Calcio e mi dispiace constatare che a livello strutturale quasi nulla è cambiato. In una città di 55.000 abitanti, che tra cinque anni festeggerà il centenario della propria società calcistica (1922-2022), vedere, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche, che l’amministrazione comunale non ha stima di questo evento come un importante obiettivo e che quindi non pensa ad uno stadio degno del nostro blasone, mi lascia deluso. Lo sport, il calcio, potrebbe essere un fattore determinante di riscatto sociale e culturale, ma pochi sembrano capirlo. Faccio notare in primis ai tifosi, ma anche agli amministratori con i quali è nata nell’ultimo incontro una collaborazione positiva, che per poter disputare un campionato nazionale la società dovrebbe avere la possibilità di poter ospitare famiglie con bambini (quindi una tribuna coperta con poltroncine) e tifoserie importanti (come quelle di Taranto, Nocerina, Cerignola, Potenza, Nardò, Gravina, Altamura e così via) che portano al seguito non meno di 500 tifosi. Ci sarebbe bisogno di un settore ospiti all’altezza (giornalisti e postazioni televisive). Ormai per me non basta risistemare il “Ricciardelli” alla meno peggio, solo per avere l’autorizzazione della Figc a poter disputare le partite interne. San Severo merita di più ed ora, con l’acquisizione del campo sportivo da parte del Comune, si possono fare tutti i lavori necessari per realizzare questa ambizione. Purtroppo oggi sono costretto a trovare una struttura idonea, perché non è più sostenibile disputare un altro campionato in queste condizioni: sprecare risorse economiche senza la possibilità di compensarle con incassi alla pari dei miei avversari non si può più fare. Proprio perché con la stessa amministrazione si respira un clima diverso e complementare assumo l’impegno di tornare a giocare a San Severo quando l’amministrazione ci doterà di un impianto sportivo all’altezza del suo blasone cittadino e sportivo“.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 15 giugno 2017 alle 21:34 / Fonte: Dp24.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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