In questi giorni ancora una volta in città si è parlato poco di calcio e molto di situazioni che poco centrano con i colori rosso-blù.Orecchie indiscrete,messaggi vocali,registrazioni, polemiche e situazioni di puro pettegolezzo ci hanno fatto capire il perchè per anni abbiamo vegetato in mortifere categorie calcistiche.Adesso che il presidente Caiata è riuscito a risollevare il Potenza dall'anonimato portandolo nel calcio che conta dobbiamo cercare di non farlo stancare e di non farlo allontanare dal suo progetto calcistico indipendentemente dal fatto che egli stesso possa apparire simpatico o antipatico.Casualmente domani il Potenza giocherà a Siracusa e a proposito di orecchie indiscrete ecco cosa offre la città aretusea ricca di storia e di monumenti da vedere.L'Orecchio di Dionisio in fatti è una grotta artificiale, imbutiforme, sita a Siracusa e scavata nel calcare, alta circa 23 m. e larga dai 5 agli 11 m., con una singolare forma, vagamente simile ad un padiglione auricolare, che si sviluppa in profondità per 65 m., con un insolito andamento ad S e con sinuose pareti che convergono in alto, in un singolare sesto acuto. La grotta è, inoltre, dotata di eccezionali proprietà acustiche (i suoni vengono amplificati fino a 16 volte).

Queste caratteristiche acustiche e la forma indussero Michelangelo di Caravaggio, che visitò Siracusa nel 1608 in compagnia dello storico siracusano Vincenzo Mirabella, a denominarla Orecchio di Dionigi, dando così forza alla leggenda cinquecentesca secondo la quale il famoso tiranno Dionisio avesse fatto costruire questa grotta come prigione e vi rinchiudesse i suoi prigionieri per ascoltare, da un'apertura dall'alto, le parole ingigantite dall'eco. In effetti, anche se a danno delle suggestioni e della leggenda, è opportuno sapere che la forma della grotta è semplicemente dovuta al fatto che lo scavo iniziò dall'alto, seguendo il piano di fondo di un acquedotto serpeggiante, e andò sempre più allargandosi in profondità, essendosi rinvenuta un'ottima qualità di roccia. A prova di ciò sulle pareti sono chiaramente osservabili le tracce degli strumenti di lavoro dei cavatori di pietra e, in senso orizzontale, i piani di stacco dei blocchi estratti.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 20 ottobre 2018 alle 21:22
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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