Trentasei punti nel solo girone di ritorno: numeri da “grande” per la Virtus Francavilla, avversaria in serata del Potenza. Nella seconda parte della stagione nel girone meridionale di Lega Pro solo il Trapani (una lunghezza in più per i siciliani) meglio dei biancoazzurri che nella particolare classifica si sono piazzati anche davanti alla Juve Stabia.

Una compagine brindisina in “salute” quella che si presenta alla sfida del secondo turno “play-off”: messe da parte le incertezze dell’andata, assimilato al meglio il gioco di Bruno Trocini, chiamato dopo la decima giornata a sostituire Nunzio Zavettieri. Qualche piccolo “ritocco” all’organico nel mercato di gennaio ed ecco spiegato il terzo accesso di fila ai “play-off”. Con una particolarità: la passata stagione la Virtus Francavilla aveva chiuso al nono posto, mentre al termine di questo campionato i puglies si sono presentati in griglia in sesta posizione.

Per quanto riguarda la formazione da opporre al Potenza, l’undici di partenza e, soprattutto, il “3-5-2” proposto dall’allenatore calabrese non dovrebbe discostarsi da quello “tipo” visto all’opera nelle ultime uscite anche se vista la situazione non è detto che Trocini scenda in campo con un più offensovo 3-4-3.

Tra i pali, quindi, Nordi (maglia numero 32, classe 1984): l’arrivo a metà del girone di andata dell’esperto estremo difensore ex Catanzaro ha dato una definitiva “sistemata” al ruolo dopo le incertezze manifestate nella primissima parte della stagione dei più giovani Tarolli e Turrin, poi rientrati alle rispettive “basi” nel mercato di gennaio. Poco spazio, invece, per il “dodicesimo” Saloni (1, 1996, giunto a gennaio dal Monopoli) che è riuscito a collezionare appena due presenze in campionato. Mai utilizzato, invece, il “terzo” De Luca (12, 2002).

Grande “fisicità” nel terzetto difensivo: in posizione centrale Tiritiello (29, 1995). Appena due presenze in serie B col Cosenza prima del passaggio alla Virtus Francavilla. Al suo fianco a destra Pino (13, 1996) e sul lato opposto il mancino Caporale (17, 1995), quest’ultimo vera rivelazione della stagione e molto pericoloso sulle palle inattive dove sfrutta la sua altezza. Pronti all’occorrenza sia Marino che Sirri (23, 1991), mentre nel pacchetto di retroguardia chi ha avuto minor “minutaggio” è stato Cason (5, 1995, appena 744′ di gioco).

In mediana da temere gli inserimenti dei tre centrali, a cominciare da Folorunsho (20, 1998), altro gioiello della formazione di Trocini. Nel corso della stagione il centrocampista romano si è fatto valere anche in zona-gol entrando in sette occasioni nel tabellino dei marcatori. Con lui anche il talentuoso Gigliotti (19, 1991): l’esterno catanzarese ha avuto un inizio di stagione difficile con la maglia del Rende complice un infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi tutto il girone di andata. A gennaio il trasferimento alla Virtus Francavilla dove ha ritrovato Trocini. Ha saltato le ultime due partite, ma difficilmente l’allenatore cosentino farà a meno di lui contro la Casertana. Il terzetto di mediana è completato da Zenuni (4, 1997) giunto dal Teramo nel mercato di “riparazione”. Le alternative sono rappresentate da Monaco (6, 1996) e Vrdoljak (30, 1993), anche se il croato nelle ultime dieci uscite ha collezionato appena 7′ in campo in occasione della vittoriosa trasferta di Catanzaro. Con loro anche Pastore (14, 1994). La “linea verde”, invece, è rappresentata da Mastropietro (28, 1999) e Tchetchoua (26, 2000) scesi in campo come titolari domenica scorsa con la Juve Stabia.

Sulle corsie esterne, pronti a ripiegare sulla linea difensiva in fase di non possesso palla, a destra Albertini (16, 1994) e sulla fascia mancina Nunzella (21, 1992), ex Pordenone molto temibile sui calci piazzati: sua la rete del successo esterno contro il Siracusa.

Infine il reparto d’attacco: difficile ipotizzare una coppia diversa da quella composta da capitan Partipilo (10, 1994, autore di nove reti in campionato) e Sarao (8, 1989, undici realizzazioni per lui, l’ultima splendida contro il Catania). Hanno raccolto pochissimo in termini di utilizzo Corado (25, 1989, appena 169′ in campo), con l’argentino ex rossoblù giunto a gennaio dopo lo “svincolo” dal Matera, ma pure Puntoriere (9, 1998, 394′ di gioco), autore comunque di un gol nell’ultimo turno al “Menti”, e Cavaliere (7, 1999, due apparizioni per complessivi 18′).

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 15 maggio 2019 alle 12:50
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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