Al termine del match con il Potenza si è presentato in sala stampa il vice di Andrea Camplone, Maurizio Tacchi, che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Premetto che il mister (Camplone, ndr) non è presente per un impegno urgente che aveva preso in precedenza, indipendentemente dall'esito della partita. In tutte le partite, come nel caso di Avellino di 15 giorni fa, bisogna vedere dove iniziano i meriti di una squadra e i demeriti dell'altra. Oggi bisogna dire che il Potenza ha interpretato la partita meglio di noi e ha vinto meritatamente".
Di Piazza in panchina per problemi fisici o per scelta tecnica? "Decisione tecnica, perché come dice sempre il mister abbiamo 25 titolari e in base a come si lavora in settimana ed in funzione dell'avversario facciamo delle scelte. I ragazzi lo sanno, lo spirito di competizione in qualsiasi squadra dev'essere questo. Durante la partita non abbiamo potuto operare determinati cambi perché ne abbiamo dovuti fare tre per infortuni: il primo ad avere problemi è stato Saporetti, poi è dovuto uscire Esposito per fastidi muscolari, infine Catania. La sorte non è stata dalla nostra parte in quanto negli ultimi 20 minuti non avevamo più cambi e siamo rimasti con Catania in campo per onor di firma, a cui vanno fatti gli applausi".
Nell'intervallo cosa vi siete detti, dopo una prima frazione di gioco così negativa? "Abbiamo cercato di pensare al secondo tempo, di migliorare le fasi che non sono andate nel primo tempo". Col senno di poi avreste rischiato meno? "Noi abbiamo studiato il Potenza in tutti i modi, sapevamo che giocava così e oggi gli è andato tutto bene, col senno di poi si può dire di tutto, noi comunque siamo una squadra propositiva che vuole fare gioco, oggi bisogna dare atto agli avversari di aver fatto una signora partita"."I cambi forzati nel primo tempo ci hanno lasciato solo un ultimo step nella ripresa, che abbiamo a sua volta usato perché si è fatto male Sarno, in caso contrario avremmo potuto farlo un po' più avanti ma vista la situazione abbiamo dovuto fare due cambi volanti. Ciò ha condizionato sicuramente le scelte, ma non direi che siano state determinanti".
Potenza bestia nera del Catania? "I numeri dicono questo ma al di là di ciò sapevamo che il campionato sarebbe stato difficile. Squadre come il Potenza ne troveremo tante, sono 38 partite, ne mancano 35, vediamo il lato meno negativo, cioè quello che è successo oggi si spera che sia successo in un'unica partita, ma questo deve farci capire che sarà un campionato difficile, soprattutto per le squadre blasonate. Chi ha fatto il calciatore sa che quando si incontrano queste squadre si mette quel quid in più e se da quest'altra parte non siamo preparati sappiamo a cosa si va incontro".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 09 settembre 2019 alle 20:13 / Fonte: Calciocatania.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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