La Reggina cerca i primi punti lontano da casa in questo campionato.  Le due vittorie ottenute in quattro partite sono frutto di tre gare casalinghe (si fa per dire) e una sola spedizione in trasferta, con sconfitta sonante a Trapani.

Adesso si va a Potenza, contro una matricola che non ha certo avuto il braccino nel costruire una rosa che ha tutte le possibilità di stare quantomeno nella colonna sinistra della classifica.

Una squadra esperta e che può contare su elementi abituati a ben altri palcoscenici e che, nonostante la non più verde carta d’identità, rappresentano certezze in categoria.

Sono due centrali mancini, entrambi ultratrentenni.  Ha 38 anni Emerson Ramos Borges che ha giocato con la Reggina in B e che si è fatto apprezzare per il suo mancino da trequartista. Oggi è una colonna dei lucani e ha già fatto gol dalla distanza, specialità della casa fatta vedere anche sullo Stretto. Di Reggio ha sempre parlato in maniera lusinghiera.

E’ tornato dove è nato uno che, invece, Reggio l’ha battezzata sua casa d’adozione. Antonello Giosa, come spesso gli è capitato nella sua carriera, sta trovando poco spazio a causa di molti infortuni. A 35 anni tanti rimpianti per aver avuto una carriera inferiore rispetto alle proprie possibilità e in amaranto ha fatto tutta la trafila: dal settore giovanile alla Serie A .

Oltre ad un tasso d’esperienza sensibilmente mggiore rispetto a quello della Reggina, il Potenza arriverà alla sfida con ben due giorni in più di riposo rispetto agli amaranto.

Un handicap non da poco per Roberto Cevoli.Anche Gaetano Navas sarà uno degli ex di questa partita con l'under napoletano che ha giocato a Potenza sotto la gestione Vertolomo e Vangone e che però è esploso non in rosso-blù con il ragazzo che in quel del "Viviani" vorrà poter dimostrare il suo valore anche se con la maglia di un'altra squadra...

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 17 ottobre 2018 alle 01:25 / Fonte: Strill.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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