L’attenzione del Consiglio Federale quest’oggi era focalizzata sulla diatriba riguardante i playoff e playout del campionato di Serie B. Un lunga ed accesa discussione tra Gravina e la Lega di B, con il presidente della Figc che ha chiesto in soccorso il Collegio di Garanzia del Coni. Nonostante tutto, tra gli ordini del giorno, vi era anche la questione riguardante la riammissione in Serie C, in caso di ennesimi stravolgimenti all’interno del terzo campionato italiano. Il Consiglio della Figc ha stabilito che la classifica finale del torneo 2018-2019 di Serie D peserà al 50%, mentre il blasone dei club e la media spettatori degli ultimi cinque anni peseranno entrambe al 25% “procedure di riammissione Campionati Serie C ex art. 49 comma 5bis NOIF” e si sono quindi presi i provvedimenti conseguenti. Qualora entro il 24 giugno 2019 si verifichi una delle situazioni previste dall’art. 49 comma 5 bis NOIF, così come approvato nello scorso Consiglio Federale, la riammissione è riservata alle sole retrocesse dalla Serie C stessa ed avverrà secondo una graduatoria stabilita in base al miglior punteggio secondo una serie di coefficienti inseriti per garantire l’omogeneità, visto il differente numero di squadre partecipanti nei tre gironi. Sono previste comunque una serie di preclusioni, legate a sanzioni per illecito sportivo e per mancati pagamenti nei termini prescritti. Sono stati fissati i criteri (classifica finale 50%, tradizione sportiva 25%, numero medio spettatori ultimi 5 anni 25%) e le procedure di integrazione degli organici

in caso di vacanza di posti dalla Serie A alla Serie C. I club dovranno versare un contributo straordinario alla FIGC e depositare una fidejussione a garanzia degli emolumenti in base al campionato. Anche in questo caso insistono una serie di preclusioni (precedenti ripescaggi, sanzioni per illecito sportivo o per violazione del divieto di scommesse).”

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 16 maggio 2019 alle 20:33
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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