La Lupa Roma presenterà la domanda di ripescaggio in Lega Pro, ma il presidente Alberto Cerrai si sfoga attraverso le colonne del Messaggero e ne ha per tutti: "Nel momento in cui ci siamo ritrovati tra i professionisti, ho provato a bussare a tutte le porte alla ricerca di un impianto dove giocare, ma senza risultato. Così sono stato costretto a girovagare tra Frascati, Fiumicino e Aprilia. Ho proposto di eseguire a mie spese i lavori di adeguamento per il Flaminio, la Stella Polare e il Tre Fontane, ma nessuno mi ha dato retta. Il cuore di questa città è davvero ingrato, nessuno mi ha mai fatto sentire parte di Roma. Se tutto andrà bene comunque cambieremo solo in parte e ci chiameremo Lupa Roma Tivoli, città dove andremo a giocare.,Farò domanda di ripescaggio, ma se la respingono mando tutto all'aria. La Serie D non la faccio, ma non credo ci saranno problemi, anche se non ritengo giusti i 250mila euro da pagare, che comunque verserò. Abbiamo valori etici e morali che nessuno può mettere in dubbio e non abbiamo mai avuto problemi economici". 

Il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha scritto una lettera aperta al presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, per contestare la tassa del fondo perduto. Ecco la missiva:     
Egregio Presidente, chi Le scrive è il Sindaco di Fano, terza città delle Marche per popolazione e importanza socioeconomica, che ha visto la squadra principale, l'Alma Juventus Fano, arrivare negli ultimi due anni alle finali play off del campionato di Serie D e dunque a poter aspirare ad essere inserita in Serie C. Secondo la decisione degli organismi federali tale ripescaggio sarebbe possibile solo previo pagamento di una tassa a fondo perduto di 250 mila euro, una somma piuttosto consistente considerata anche l'attuale situazione economica del nostro Paese. Mi lasci dire, da semplice cittadino italiano più che da Sindaco di Fano - vale a dire di parte interessata -, che trovo questa tassa antisportiva e discriminatoria. Vede, signor Presidente, mi hanno insegnato da ragazzo, quando facevo sport e frequentavo la scuola, a credere in certi valori morali: alcuno di questi sono il merito, la capacità, i risultati. Oggi nel mio ruolo di amministratore pubblico cerco in ogni occasione della vita sociale di trasmettere questi ed altri valori fondanti, convinto come sono che solo in questo modo si possa migliorare la nostra società in tutti i suoi aspetti, in tutte le sue articolazioni. La tassa che riguarda l'Alma Juventus Fano, e che prendo a esempio, va nella direzione opposta. In questo caso il merito sportivo - l'aver raggiunto una certa graduatoria nel playoff - è annullato dal denaro: avanza chi ha più soldi. Un principio che trovo profondamente ingiusto. L'aver stabilito poi solamente a giochi in corso rende ancor più fastidiosa e insopportabile la sensazione di aver subito un arbitrio e aver visto calpestati i propri diritti acquisiti. Consapevole che anche Lei possa condividere queste mie argomentazioni e certo che farà di tutto per ristabilire criteri di equità e pari possibilità tra tutte le società che affronteranno i prossimi campionati di Serie C, auguro a Lei a tutta la Federazione Italiana Giuoco Calcio le migliori fortune sportive.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 14 giugno 2016 alle 14:06 / Fonte: blunote.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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