Il presidente del Potenza Salvatore Caiata dalle colonne del "Quotidiano del Sud" oggi in edicola ha lanciato il suo personale grido di allarme inerente la situazione calcistica nazionale e del Potenza intervistato dal giornalista Alfonso Pecoraro... Ecco le parole del numero uno del club rosso-blù: "Questo calcio è insostenibile ed essendo impensabile che possa arrivare chissà quale aiuto dallo stato ecco che occorre riformarlo. Questa stagione per quanto riguarda il Potenza si chiuderà con un passivo di 800/900 mila euro e nel momento in cui avevamo l'obbligo di pagare gli stipendi dei miei calciatori le mie aziende e quelle del vice-presidente Antonio Iovino erano e sono chiuse e solo grazie all'intervento dell'altro vice-presidente Maurizio Fontana abbiamo potuto ottemperare agli adempimenti ma così non possiamo andare avanti ed una situazione del genere non può durare più.
Ma voi pensate veramente che con tutte le aziende chiuse e con tutta la gente che resterà a casa senza lavoro noi presidenti imprenditori ci rimettiamo a pensare alle nostre squadre di calcio? Abbiamo chiesto alla Lega di liberare almeno la fideiussione che abbiamo depositato a garanzia dei contratti e noi abbiamo proposto alla Figc come Serie C di di pagare un mese di stipendio se non si giocherà più e due mesi se si tornerà a giocare più la cassa integrazione e la decisione spetta agli atleti perché noi presidenti non andremo a chiederlo al Governo".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 05 aprile 2020 alle 20:05 / Fonte: Il Quotidiano Del Sud.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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