C’è compattezza in Serie C sul destino degli stipendi dei calciatori. Una nota congiunta tra Lega Serie C, Assocalciatori e Associazione Allenatori informa che è stato trovato un accordo per un “comune impegno a tutelare i tesserati colpiti maggiormente dalla crisi, coloro che percepiscono un reddito inferiore ai 50.000 euro annui”, come si legge nella nota rilasciata dalla Lega Pro.

Negli ultimi giorni, durante le riunioni svolte in conference call, infatti, si sono approfondite diverse problematiche, da quella sanitaria a quella economica che la serie C sarà costretta ad affrontare. Per questo motivo, Lega Pro, Aic e Aiac hanno anche rivolto un appello al Governo e al Parlamento affinché si vada in tempi rapidi verso “due direzioni: da un lato attraverso la concessione dell’utilizzo degli ammortizzatori sociali come la cassa integrazione anche per i tesserati sotto i 50.000 euro di reddito annuo, strumento assolutamente necessario ed indifferibile in questo momento, e dall’altro attraverso l’introduzione di strumenti ad hoc che consentano ai club di sopperire alla carenza di liquidità ed ai danni cagionati dal maledetto virus”.

“La consapevolezza di una crisi inedita e della specificità della Serie C ci ha consentito un comune sentire: – ha dichiarato il numero uno della Lega Pro Francesco Ghirelli – salvare il sistema e rappresentare insieme alla Autorità di governo, ad iniziare dal ministro Vincenzo Spadafora, l’urgenza degli interventi che ci consentano di rimediare i danni. Non abbiamo molto tempo, dobbiamo nell’immediato avere “un po’ di benzina”, acquisire subito e poter utilizzare gli ammortizzatori sociali. Con Aic ed Aiac c’è l’impegno di tutelare le fasce deboli e più esposte degli atleti e dei tecnici. Si lavora sul territorio, è la scelta migliore”. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 aprile 2020 alle 18:31 / Fonte: labaricalcio.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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