Caos in terra Emiliana, con il Parma che finisce sotto la lente d’ingrandimento della procura federale con l’accusa di aver falsificato il match con lo Spezia calcio, a rischio c’è la Serie A. Il deferimento arrivata alla società emiliana tiene col fiato sospeso i tanti tifosi crociati che poche settimane fa hanno festeggiato la promozione conquistata l’ultima giornata mentre il Frosinone pareggiava negli ultimi minuti contro un Foggia indomabile. La Procura Federale ha infatti notificato, nella giornata di ieri i deferimenti per l’attaccante, Emanuele Calaiò, e per lo stesso Parma Calcio 1913, coinvolto con l’accusa di responsabilità oggettiva, per il presunto tentativo di illecito, che violerebbe l’ articolo 7 del nuovo Codice di Giustizia Sportiva della Figc.Intanto iniziano a fuoriuscire i primi particolari di questa inchiesta che vede coinvolti alcuni calciatori del Parma e dello Spezia, il tutto evidenziata da messaggi whatsapp scambiati fra gli atleti in vista del match. Uno su tutti spicca ed è il messaggio, inviato due giorni prima del match, da Emanuele Calaiò a  Filippo De Col, difensore dello Spezia classe 1993: “Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì mi raccomando amico mio, dillo anche a claudiein, soprattutto per il rapporto che avete con me.”

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 21 giugno 2018 alle 19:23
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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