“Non è possibile che al Mondiale di Francia, fra le prime otto squadre, eravamo le uniche non professioniste”. Questo era ed è il pensiero di Sara Gama, capitano dell'Italia Femminile di calcio, e dei tanti addetti ai lavori che in questi mesi hanno intensificato la “lotta” per portare il professionismo anche negli sport in rosa. Quest'oggi, grazie all'approvazione dell'emendamento alla Legge Stabilità in Commissione Bilancio del Senato, la prima battaglia può dirsi vinta. Le atlete di calcio, pallavolo, rugby e basket italiane diventano infatti professioniste anche dal punto di vista contrattuale. Questo le fornirà tutte le garanzie, previdenziali e assicurative, previste dalla legge. Per dare una spinta alle federazioni rosa dello sport italiano, lo Stato investirà circa 20 milioni di euro (4 milioni per il 2020, 8 milioni per i due anni successivo). Nell'emendamento, inoltre, per i prossimi 3 anni sarà previsto un esonero contributivo al 100% per le società che stipuleranno con le atlete dei contratti di lavoro sportivo.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 11 dicembre 2019 alle 21:21 / Fonte: Francesco Mattogno.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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