Per gli investigatori l'aggressione avvenuta mercoledì pomeriggio allo stadio "Erasmo Iacovone" nei confronti di tre giocatori del Taranto sarebbe mirata e studiata, non avrebbe collegamenti con gli episodi avvenuti nei passati giorni ad Ancona, Catanzaro e Matera e con lo scandalo scommesse riemerso di recente. Secondo quanto riportato nell'edizione odierna di Taranto Buonasera, gli uomini della Digos starebbero lavorando in modo certosino per cercare di individuare gli "incappucciati" che avrebbero perpetrato il gesto violento, prendendo in esame dei filmati di videosorveglianza e attuando perquisizioni a tutto campo in diversi quartieri della città. Nel gruppo dei trenta ci sarebbero anche tre donne.
Intanto, il presidente del Comitato Mafia e Sport della Commissione Antimafia, Marco Di Lello, esprime solidarietà ai calciatori ionici: "È un episodio che conferma il livello di esposizione del calcio italiano" - spiega l'esponente del PD -. Lo stesso ha affermato che il comitato che presiede convocherà i rappresentanti della Procura e della Lega Pro nelle prossime ore.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 23 marzo 2017 alle 21:13 / Fonte: Taranto Buonasera.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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