Serie B e Serie C a rischio sciopero in occasione delle rispettive prime giornate. L’Associazione Italiana Calciatori paventa la possibilità e lunedì 21 agosto deciderà il da farsi. Molto dipenderà anche dalle azioni della Federcalcio, contro cui l’Aic di Damiano Tommasi s’è scagliata al termine dell’ultimo Consiglio Federale. La protesta era nell’aria da un po’ e il sindacato dei calciatori sembra intenzionato ad accelerare, se da via Allegri non arriveranno rassicurazioni. Su cosa? L’Aic storce il muso relativamente a due problemi. Il primo riguarda il mancato ripescaggio in Serie C di club giudicati economicamente sani dall’entourage di Tommasi (vedi Lumezzane, ndr) a discapito di altri; il secondo riguarda la concessione di uno slittamento alle società professionistiche, da parte della Figc, dei termini ultimi di pagamento degli stipendi ai calciatori: le società, infatti, potranno corrispondere anche a settembre le ultime rate delle stagioni precedenti (es. mensilità di giugno 2017 pagata entro settembre 2017) senza incorrere in sanzioni o punti di penalizzazione. In precedenza il limite era fissato ad agosto. Una decisione, questa, che secondo l’Aic penalizza oltremodo la categoria dei calciatori.

La Figc deve scongiurare lo sciopero e il presidente Carlo Tavecchio, assieme al vicario Sibilia, sta lavorando per limitare i danni. Secondo Repubblica, dalla federazione potrebbero arrivare 500mila Euro all’Aic, l’equivalente delle fidejussioni mancate di Latina e Maceratese che non si sono iscritte alle C da inserire nel fondo di garanzia dei calciatori. L’offerta che potrebbe convincere l’assocalciatori a tornare sui propri passi. Lunedì, come detto, la decisione definitiva.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 17 agosto 2017 alle 21:28
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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