L’altro giorno abbiamo evidenziato un problema, tempestivamente risolto dal Potenza Calcio, che riguardava la copertura della tribuna laterale, ma nel catino di viale Marconi sono presenti altre criticità, tra queste i pali “portabandiera” alle spalle della Curva Ovest.

In alcuni di essi emerge l'armatura e ciò potrebbe significare il deterioramento del copriferro, quei centimetri di calcestruzzo che li coprono e che costituiscono la struttura. I tondini di ferro devono essere necessariamente affogati nel calcestruzzo che, in questo caso, si presenta “ammalorato”. Infatti "il copriferro serve ad assicurare sia la corretta trasmissione delle forze di aderenza delle barre di armatura, sia un'adeguata protezione dell'armatura resistente dall'ambiente esterno che potrebbe causare la corrosione dei tondini che tenderebbero a danneggiare il calcestruzzo armato fino a comprometterne le caratteristiche meccaniche richieste [Wikipedia]".
La perdita del solo copriferro in aree minime e localizzate non  manifesterebbe pericolo imminente ma andrebbe obbligatoriamente ripristinato per evitare ulteriori deterioramenti che potrebbero, allora sì, diventare pericolosi.
Cosa potrebbe succedere? In caso di assenza del copriferro e con "ferite" più ampie e più profonde, si rischierebbe la rottura a taglio, soprattutto in caso di sisma o anche di vento forte... Oltretutto su alcuni pali sono state installate delle bandiere che potrebbero, in alcuni casi, peggiorarne la stabilità.

La situazione non è sfuggita agli organi di vigilanza che avrebbero, addirittura, paventato la chiusura della Curva Ovest. Anche in questo caso il Potenza si è offerto di operare per il ripristino ma… c’è un ma. Le autorizzazioni per mettere mano ai pali devono partire dalla Soprintendenza e non solo dal Comune di Potenza. Quindi, i lavori devono seguire un proprio iter e, probabilmente, con tempistica non proprio accelerata, visto quanto successo in esperienze pregresse.

Abbiamo avuto la conferma che quei pali hanno valenza “storica”, che il Viviani ha molti vincoli ma pochi per l'estetica, spesso assolutamente ignorata, ad esempio il settore distinti monco, la "pensilina" a copertura della tribuna laterale, il prefabbricato che ospita durante le gare il Gruppo Operativo Sicurezza (G.O.S.), ecc.

Mentre in altre città come Bologna e Milano, giusto per citarne un paio, con stadi che non solo sono storicamente rilevanti e che custodiscono il vero blasone di squadre e calciatori che hanno fatto la storia del calcio italiano si concedono, -"stranamente" a questo punto- autorizzazioni per modificare o, addirittura, abbattere le strutture, qui non si riesce a rendere degno un impianto sportivo che la domenica ospita migliaia di persone.
Forse ci troviamo davanti a una costruzione di cui noi non ne apprezziamo interamente la bellezza e il valore storico ...noto a livello nazionale.
Nei prossimi giorni, comunque, sarà necessario affrontare anche questo problema, in attesa della decisione sullo stadio… a proposito, i mesi annunciati dall’Amministrazione comunale per dirimere la questione sono abbondantemente trascorsi…

ore 13:30 - Nel frattempo, in questo momento c'è un'ispezione in corso alle strutture da parte dei Vigili del Fuoco.

ore 13:55 - Rimossi alcuni calcinacci, non ci sono problemi per la regolare apertura di tutti i settori dello stadio. 

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 02 febbraio 2020 alle 13:30
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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