Occasione, troppo importante, per non riparlarne!

La Commissione ACES Europe– Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport-,  guidata dal  Presidente Gian F. Lupattelli,  facendo seguito alla candidatura di Potenza,  “Città Europea dello Sport 2021”, ha visitato, nelle settimane scorse,  il capoluogo, con  riferimento ai suoi impianti sportivi, senza tralasciare di verificare altri indici e  diversi fattori peculiari. Questo qualificante titolo, che viene  assegnato annualmente, a città che si contraddistinguono con dei progetti che seguono i principi etici dello sport,  è una attribuzione in vigore a partire dal 2007. Per il 2021 sono state già formalizzate, le candidature, oltre di  Potenza, di Limbiate (MB), Cuneo, Terni, Rieti; ne verranno accettate un massimo di otto, con quattro assegnazioni. Ricordo che, per il 2019,  le città italiane aggiudicatarie sono:  Livorno, Mantova, Oristano, Vercelli.  Questa candidatura di Potenza  è un’occasione, da non sprecare e risulta importantissima per consentire alla città capoluogo della Basilicata di riscattarsi dopo un periodo non fortunato e consentirle di  invertire il trend negativo e  compiere quel salto di qualità di cui l’immagine della città ha bisogno. Il turismo potrebbe  registrare  benefici, non di poco conto. L’eventuale assegnazione di un titolo, di tale prestigio, darebbe la possibilità di favorire lo sviluppo territoriale, attraverso la crescita di settori produttivi, con investimenti mirati.  E  potrebbe  servire a cementare lo spirito di appartenenza, della laboriosa  comunità del leone rampante. Uno dei parametri salienti del progetto, richiesto dalla Commissione, è quello relativo all’eliminazione delle barriere architettoniche.  Potenza, è città di montagna, con le criticità su questo specifico aspetto maggiori rispetto ad altre realtà pianeggianti,  ma c’è la volontà e l’impegno di  risolvere o quantomeno attenuare le difficoltà a cui vanno incontro  persone con problemi di regolare deambulazione ovvero chi è costretto a servirsi di  mezzi per diversamente  abili. Il dossier proposto,  a cura di Michele Cignarale, quale  difensore della candidatura, mette in evidenza un progetto lungimirante, con  obiettivi qualificanti e peculiarità  interessanti. Alla presentazione è intervenuto anche Donato Sabia, mezzofondista due volte finalista ai giochi olimpici, nel 1984 a Los Angeles e nel 1988 a Seul, che, oltre che campione sportivo, essendo funzionario dell’Amministrazione comunale, potrà dare un apporto significativo di esperienza e di capacità organizzative. La nuova Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Mario Guarente e l’Assessore competente Patrizia Guma,  è convinta e determinata nel sostenere la designazione. Potenza,  ha bisogno di energia, entusiasmo e di positività,  per poter, definitivamente, “voltare pagina” e riacquisire  quella legittima e significativa reputazione.

Le speranze, le ambizioni,  le aspettative sono positive e lungimiranti!

Ed ora si attenda, con trepidazione, il 15 ottobre prossimo, data della valutazione e del responso finale!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 07 agosto 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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