Il Potenza si reca al Franco Fanuzzi di  Brindisi, dove la Virtus Francavilla, disputa le partite interne, per la momentanea indisponibilità del suo stadio.

Pressoché identico il “cammino” delle due compagini, dalla partita del girone di andata.  Infatti la classifica  di allora, prima della gara,   vedeva la squadra pugliese  con 13 punti, distante di 4 dal Potenza che ne aveva 17.

Oggi la graduatoria  generale recita:  Potenza punti 46 ( quinta posizione) , Virtus punti 42( sesta); sempre quattro punti di differenza! 

Il risultato finale,  allora, premiò  i rossoblù che con un perentorio 3a1 archiviarono  la pratica. L’obiettivo di cogliere  il successo pieno e convincente fu  raggiunto, con merito e determinazione e con un evidente spirito di rivalsa, dopo la beffa della settimana prima a Bisceglie.

In questa occasione il risultato finale a reti involate, 0 a 0, premia il Potenza per la sua prestazione accorta e fin troppo guardinga. Solo in alcuni sprazzi iniziali i rossoblù sono parsi propositivi. Nella seconda parte della gara hanno arretrato il baricentro col chiaro proposito di “portare a casa” il pareggio.

Missione compiuta, soprattutto, per la prestazione reattiva e gagliarda di Raffaele Ioime (in foto) , baluardo insuperabile,  anche con parate di estrema difficoltà. Per i locali si è distinto Anthony Partipilo, autore di diverse incursioni in area  e di tiri insidiosi e velenosi.  

Per il Potenza era importante lasciare le distanze dagli avversari immutata , ovvero quattro punti e ciò è avvenuto anche trascurando il “bel gioco”,   ma centrando la meta, con caparbietà e senza fronzoli.

Preoccupa l’uscita per infortunio, sul finire dell’incontro,  di Antonello Giosa e si spera che sia  solo un “problema” di poco conto.

Ancora una volta, oltre cinquecento supporters bardati di rossoblù , hanno accompagnato i leoni, facendosi sentire rumorosamente e  rimanendo soddisfatti, comunque, del risultato di parità acquisito.

I rossoblù, col potenziale a disposizione, stanno prendendo  coscienza di  poter essere artefici del proprio destino, considerato il potenziale tecnico a disposizione di mister Raffaele. Nessun obiettivo può  essere precluso. Anche con la maglia blu con graffi rossi, e non la scaramantica divisa bianca,  si è proseguito il trend positivo, che dura da ben dodici giornate!

Dietro l’angolo si intravedono ancora soddisfazioni, con esiti  positivi impensabili, fino a poco tempo fa,  per questi colori.

E il prossimo turno   “scende”, al Viviani, la Cavese, rivale storica,  per un ulteriore test…di maturità!

L’incitamento del 12esimo diventa fondamentale.

Domenica tutti al VIVIANI!

Sezione: Editoriale / Data: Dom 31 marzo 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
vedi letture
Print