IL CAMPIONATO. La Reggina continua implacabile la sua corsa verso la tanto agognata serie B inanellando successi dopo successi ma dietro un plotone agguerrito, con il Potenza in prima fila, non molla. La Ternana vince con difficoltà in casa con una Viterbese che stenta a stare tra le grandi ma che è stata un'osso duro per gli umbri. Il Monopoli cade a Castellammare di Stabia contro la Cavese, che festeggia nel migliore dei modi il suo capitano De Rosa, e lascia il secondo posto. Il Bari perde ancora terreno pareggiando con il Teramo malgrado il vantaggio con il solito Antenucci all'undicesimo goal stagionale, questo a dimostrazione che non sempre un campionato si vince con i grandissimi investimenti. Pareggio pirotecnico tra Bisceglie e Paganese con i pugliesi che schierano i nuovi arrivi. Il Catania, prossimo avversario del Potenza mercoledì in Coppa Italia, recupera lo svantaggio e salva la faccia contro la Casertana con il goal di Curiale. L'Avellino di Capuano "punisce" Albadoro che, secondo il tecnico irpino, ha disatteso in maniera grave le regole ma batte il Rieti con secco 3-1. Il Picerno viene raggiunto all'80' dalla Sicula Leonzio con un gran goal di De Rossi dopo che aveva cullato il sapore della vittoria con il vantaggio al 12' del solito Santaniello, ma le cronache parlano di una gara sempre in apprensione per i rossoblu lucani e domenica al Viviani la gara con il Potenza. Rinviata Vibonese-Catanzaro.

LE ALTRE LUCANE. Un Francavilla quadrato espugna il Fanuzzi di Brindisi con una spettacolare rovesciata di Nolè che "obbliga" all'autorete il difensore Fruci. Gara ordinata e tanta sofferenza contro i biancoazzurri pugliesi che le hanno provate tutte per recuperare per la seconda volta la gara che era già iniziata in salita con il goal del rossoblu Mancino al 25' pareggiata su rigore realizzato da un instancabile Ancora al 47', l'unico dei suoi a non mollare fino alla fine. Poi, l'invenzione di Nolè ha "sparigliato" e il Francavilla in Sinni porta a casa una importantissima vittoria. Per il Brindisi ottava gara senza vittorie e porte dei play out spalancate con V&V che dopo i successi degli scorsi anni vivono il primo vero momento di crisi. L'altra lucana, il Grumentum, viene superata a domicilio dal Gladiator con il classico punteggio all'inglese e una rete per tempo. Sono Ziello e Marzano i castigatori dei valdagrini in giornata non propriamente "si" viste le occasioni che hanno avuto i sammaritani nei 90 minuti. Ora alla squadra di mister Antonio Finamore serve una sterzata.

IL POTENZA. Sublime, eccellente, meravigliosa non sappiamo come definire questa partita incredibile del Potenza al Giovanni Paolo II della cittadina pugliese. Questa squadra è una forza e gioca bene anche in condizioni non ottimali. Se volessimo essere pignoli potremmo indicare un neo nella prestazione relativo ai tre goal subiti ma serve vincere e basta farne sempre uno in più degli avversari. Si è risvegliato l'attacco con Murano autore di una splendida doppietta, Isgrò e Ferri Marini. Un Potenza così è da... "gustare". 
A Caiata e alla società, a Raffaele e alla squadra, a tutti coloro che stanno rendendo straordinaria questa stagione è doveroso porgere un sentito grazie, per aver risvegliato negli sportivi un forte senso di appartenenza alla città, almeno nella stragrande maggioranza.
Ora godiamoci le prossime tre partite complicate ma non impossibili per il Potenza di questi tempi: Catania in Coppa Italia, Picerno in casa e Bari in trasferta e il sogno continua...

IL VIVIANI. Non possiamo sottacere sul silenzio assordante che ad oggi aleggia in città sulla questione stadio. L'individuazione della location, l'ex Cip Zoo, l'utilità o l'inutilità di uno stadio nuovo, la ristrutturazione del vecchio Viviani la costruzione di un vero e proprio Centro Sportivo sono argomenti ormai quotidiani. Nemmeno Potenza Città Europea dello Sport pare abbia sortito risultati concreti nel derimere la questione. Potenza, a prescindere dalla squadra, ha necessità di avera a disposizione una struttura adeguata che possa servire non solo al calcio e senza fare paragoni sulle cifre ma solo per portare un esempio, basti pensare che per ogni partita che la Juventus gioca in casa consegna oltre 1 milione di Euro come guadagno per la città di Torino e solo alcuni potentini non collegano il "fattore stadio" a un beneficio economico per la città. Su questo punto non ci stancheremo di profondere il nostro impegno perché se si parla tanto di cambiamento anche la questione sportiva e infrastrutturale è un segno di miglioramento. L'assenza dei potentini che svolgono un ruolo più "in alto" nella gerarchia politica potrebbe essere interpretato come un segnale negativo ma, se così fosse, sicuramente si ripercuoterà contro di loro perché l'epoca delle passerelle pre elettorali è finita. Serve investire su questa città e su questo territorio.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 25 novembre 2019 alle 00:00
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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