E siamo alla partita di ritorno all’Angelo Massimino , con la squadra locale , il Catania, che incontra il Potenza.  E’ una gara,  senza appello, per superare i turno. La squadra etnea ha il vantaggio di poter contare su due risultati su tre. Anche in caso di pareggio, con  qualsiasi punteggio,  andrebbe avanti . I rossoblù, sono obbligati a vincere per continuare il  “viaggio”. Un bel colpo d’occhio, nell’ex Cibali, con una rappresentanza potentina , circa 500 unità, superiore a quella catanese nel capoluogo lucano.

Il passato è tutto azzerato. Il successo casalingo e il pareggio in trasferta della regular season e il pari di tre giorni fa al Viviani non contano più nulla, se non il vantaggio acquisito dai rosssoazzurri, per la migliore posizione in classifica.

I protagonisti della sfida sanno che stasera, per alcuni di loro,  sarà la gloria, mentre per altri la delusione. La concentrazione è massima. Ogni piccolo errore, qualsiasi minima  sbavatura, qualunque fallo superfluo,  potrebbero costare caro.

La polemica a distanza,  fra  il Presidente Caiata e l’Amministratore Delegato Lo Monaco,   potrebbero aver messo  ulteriore “pepe” alla sfida.

Pronti e via , alle 20,30 si parte.  Al 12’ il  Potenza già in vantaggio con Lescano,  bravo ad indirizzare di testa alla sinistra del portiere etneo. Il lancio è di Emerson sugli sviluppi di un calcio d’angolo calciato da Dettori. Il Catania è tramortito. Tenta di riorganizzarsi con tiri di Di Piazza e Biangianti, mentre i rossoblù sono pericolosi con Genchi. La seconda frazione vede ancora i rossoblù tentare il raddoppio. Occasionissima di Guaita che si invola sulla destra e al momento del tiro, a pochi metri da Pisseri, si fa anticipare da un difensore,  che rimpalla la sfera. Una punizione per parte insidiosa ; prima Emerson , al69’, col pallone che sfiora l’incrocio dei pali e poi al 72’ Lodi , subentrato, che colpisce il palo alla sx di Ioime. Al 78’ il gol catanese con Di Piazza che scatta dal centrocampo su lato sinistro, non è ostacolato opportunamente, e si presenta davanti a Ioime , fulminandolo con un rasoterra preciso. Unica sbavatura , di una gara condotta al meglio,  che penalizza pesantemente i leoni. Il Potenza tenta gi ultimi assalti e la palla buona capita a França (subentrato) di testa, all’85’. Il brasiliano si alza, da par suo, e colpisce il pallone che sfiora il palo alla sx di Pisseri. C’è anche un gol annullato al Potenza per fuorigioco dubbio.  

La partita termina 1a1, con tripudio catanese e l’amarezza potentina. I rossoblù avrebbero certamente meritato di più per quanto fatto vedere nei 180  minuti e più,  complessivi.

Hanno, infatti,  evidenziato  una “tenuta atletica” certamente superiore a quella dei siciliani ed hanno giocato col piglio da “grande”, senza alcun timore reverenziale, nei riguardi di una squadra costruita con un budget nettamente superiore e che ha nel suo organico giocatori che hanno calcato anche i campi di serie A.

Si esce dagli spareggi promozione a testa altissima, considerato che il Potenza è una matricola della serie C.  C’è la convinzione che con alcuni ritocchi mirati, questa squadra, anche nel prossimo anno, potrà garantire soddisfazioni e successi.

Applausi a tutti i  rossoblù. IL POTENZA C'E' ...Si riparte da qui!

   

 

Sezione: Editoriale / Data: Gio 23 maggio 2019 alle 00:01
Autore: Giuseppe Rita
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