Un passo indietro, col pensiero. Nel girone d’andata il Potenza scese a Cava dei Tirreni nel ricordo della stagione precedente   quando, all’esordio,  colse un importante e netto successo,  che fu la prima  della serie  di vittorie successive.

Al Lamberti finì col risultato di parità, 1a1. Padroneggiarono un tempo a testa: i rossoblù il primo ed i campani  la ripresa, con i  gol di Genchi e  Palomeque.     

Per la squadra lucana fu, comunque,  anche la partita delle recriminazioni,  per le occasioni sciupate e un  palo centrato da Emerson., oltre all’inopinata espulsione di capitan Carlos França.

Ora, prima di questa gara,  la situazione di classifica è favorevole  ai potentini che, con 47 punti, occupano la quinta posizione, con ben sette punti di margine (40) sulla Cavese, collocata all’undicesimo  posto, unitamente ad altre due compagini.

Prima dell’incontro omaggiato con scroscianti applausi  Nando Scarpa uno dei giocatori rimasti nel cuore dei supporters più attempati. A lui è riservato un’accoglienza particolare e piena di affetto e riconoscenza per quanto fatto per i colori rossoblù. Con una cornice di pubblico non comune ed una coreografia intrigante,  con oltre quattromila spettatori,  inizia la gara.   

Si rivede in campo, con la maglia  biancoblu Marco Manetta, uno degli artefici di quella “salvezza” conquistata meno di due anni fa,  con alla guida il sempre, con piacere,  ricordato Oberdan Biagioni.

E’ solo Potenza, nel primo tempo, con doppio vantaggio , prima di Longo al 36’, con un tiro forte e preciso su verticalizzazione di Emerson  e raddoppio di Guaita al 43’ di testa e bravo a farsi trovare pronto su una “pennellata” di Dettori .

E’ solo Potenza anche nella ripresa. Al 56’ ancora Longo (in foto) su assist di Coppola e al 77’ Ricci , subentrato, dopo un’incursione sulla destra  di Guaita con pallone crossato al centro area. Finale 4a0. 

Che dire! I rossoblù vincono e convincono con una prova superlativa di tutti i suoi interpreti . Forse il miglior Potenza visto al Viviani. Azzeccate le scelte tecnico/tattiche di mister Raffaele ed in questa occasione  si è avuta la conferma che Guaita, se impiegato in posizione più offensiva diventa devastante e determinante.   

L’impegno e la concentrazione dei rossoblù è stata, finalmente, costante e continuativa, con tante verticalizzazioni e poco prevedibilità , rispetto ad altre gare.

Deludente la prova dei campani , come peraltro stigmatizzato anche dal mister cavese Modica,  nel dopogara, in sala stampa.

Consolidata la quinta posizione per i leoni e il futuro appare ancora più radioso.

Per i biancoblù ci sarà ancora la possibilità di agguantare la zona  playoff.

Domenica prossima i rossoblù, a Trapani, per ben figurare.

…E sperare e …sognare!

 

 

 

    

 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 08 aprile 2019 alle 00:00
Autore: Giuseppe Rita
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