Da pochi anni in Lega Pro, precisamente da maggio 2016, ed in Serie D dallo scorso anno, è possibile personalizzare la numerazione delle divise da gioco passando dal classico 1-11 ai numeri più disparati.

Il regolamento prevede che le maglie da gioco devono essere personalizzate, oltre che mediante l’applicazione del cognome sul dorso, attraverso l’assegnazione ad ogni calciatore di un numero fisso per l’intera stagione sportiva. Se lo scorso anno abbiamo visto il Potenza in Serie D con numeri quali 32, 33, 45, 60 e 99, per citarne alcuni, invece in Lega Pro cambiano le regole. Per soddisfare la fame dei più curiosi, ecco in dettaglio cosa prevede il regolamento:

- Numerazione obbligatoria per i portieri che dovranno indossare i numeri 1, 12 e 22;
- numerazione calciatori di movimento progressiva dal n. 2 in poi, in funzione del numero di tesserati, senza interruzione di numeri (sarà difficile vedere il numero 99 ma più probabile ad esempio il 32 o il 33, nda);
- eventuali altri portieri, oltre ai tre con la numerazione obbligatoria, dovranno seguire la numerazione progressiva, sempre senza soluzione di continuità.

Con i tanti campioni in rosa a contendersi i fatidici numeri 9 e 10, sale l'attesa tra i tifosi pronti a correre ad acquistare la maglia del proprio beniamino per portare a casa ed indossare orgogliosamente allo stadio la maglia rossoblu per celebrare il ritorno tra i professionisti ed il centenario del Potenza.

Sezione: Succede in Basilicata... / Data: Ven 10 agosto 2018 alle 20:17
Autore: Salvatore Colucci / Twitter: @salvocolucci
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