Taranto caos, la squadra pugliese è ancora senza allenatore

Situazione “nebulosa” (vogliamo essere magnanimi) in casa tarantina con i calciatori che sono sul “piede di guerra” tra messa in mora della società e allenamenti in autogestione senza una guida tecnica. A tale riguardo segnaliamo il “tris” di rifiuti incassati nei giorni scorsi dal presidente Massimo Giove relativamente a tre profili contattati: il primo quello di Francesco Passiatore per ragioni relative alla gestione tecnica  della squadra (il trainer tarantino, secondo indiscrezioni, potrebbe chiarire la vicenda nel corso di una conferenza stampa; il secondo rifiuto incassato è quello del tecnico Antonino Asta “spaventato” dalla situazione caotica in riva allo Ionio e soprattutto dell’ assenza di adeguate garanzie economico-finanziarie. Ragioni simili avrebbero indotto il niet da parte del tecnico originario di Domodossola Alessandro Oliva. Ci chiediamo se questi rifiuti siano definitivi o in caso di schiarite le cose potrebbero cambiare? Lo scopriremo presto.

SOCIETA’. Massimo Giove chiama l’Apex per il pagamento degli stipendi arretrati in virtù dell’accordo raggiunto e sottoscritto dalla start-up anglosassone e disatteso in vari punti proprio da Campbell e soci. Il nodo fondamentale resta la fideiussione presentata in Lega con la risposta per l’agognata accettazione prevista per la giornata di lunedì 30 dicembre?! Ce lo auguriamo, visto che il passo successivo potrebbe essere la convocazione di una conferenza stampa per svelare almeno 2 dei 3 soci e nominare l’organigramma definitivo compreso il nome di un direttore sportivo di fama nazionale. Restiamo vigili sulla vicenda mentre sullo sfondo resta Giovanni Di Stefano, l’uomo d’affari italo-inglese pronto a dare una mano al Taranto per “restare in vita”. Intanto da parte nostra raccogliamo qualche smentita come quella ennesima di Rinaldo Zerbo, ex direttore generale dell’Alessandria: “Al momento non sono stato coinvolto dal presidente Giove né in qualità di dirigente né eventualmente come futuro socio del Club. Sono vigile sulla vicenda Taranto perché ho mio figlio Patrizio in squadra ma smentisco categoricamente un’altra corbelleria circolata sul mio conto..Non ho mai parlato alla squadra ma ho solo salutato alcuni giocatori che sfilavano all’uscita degli spogliatoi mentre ero in attesa di mio figlio, non so chi abbia messo in giro queste voci. Sul Taranto mi informo, leggo, mi tengo aggiornato e devo dire che ho colto favorevolmente la notizia delle dimissioni di Piergiuseppe Sapio da responsabile del settore giovanile. Campbell? Non reputo sia la persona adatta al Taranto, servono soldi veri e non passerelle in Città e in Comune, i tarantini meritano rispetto”. Tra il serio e il faceto l’imprenditore di origine calabrese ci scherza su: “Probabilmente non acquisterò il Taranto calcio ma potrei candidarmi a sindaco del capoluogo ionico visto che quello attuale si chiama come me auspicando risultati migliori dell’attuale amministrazione”. Restiamo connessi e attendiamo le eventuali repliche dei diretti interessati e nuovi sviluppi della “telenovela” societaria.