Il Picerno ora trema sul serio. I deferimenti della Procura federale della Figc, nei confronti del club e del direttore generale Enzo Mitro per la presunta combine relativa alla gara tra i melandrini ed il Bitonto del 5 maggio del 2019, decisiva per la promozione in Serie C della formazione lucana, rischiano di portare pesanti e per certi versi disastrose conseguenze.

Il club melandrino, deferito per responsabilità oggettiva rischierebbe da un minimo di penalizzazione di 5-6 punti da scontare nel prossimo campionato di Serie C ad un massimo della pena che potrebbe portare anche alla retrocessione in Serie D. Per il direttore generale Enzo Mitro, qualora l’accusa dovesse essere confermata si andrebbe da una squalifica (un minimo di quattro anni) fino anche alla radiazione.

Stesso discorso per tutti i tesserati coinvolti a rischio di una pesante squalifica (4-5 anni) oltre ad una ammenda salata (60-70 mila euro).

A forte rischio retrocessione in Eccellenza il Bitonto, da valutare la posizione del Potenza che sarebbe quella meno pesante. Secondo gli atti della procura federale, l’iniziativa sarebbe partita da Michele Anaclerio (all’epoca dei fatti calciatore del Bitonto, nda) il quale tramite Vincenzo De Santis (sempre all’epoca dei fatti legato contrattualmente al Potenza benché dall’ottobre 2018 fosse stato esonerato dal ruolo di direttore sportivo, nda) di alterare il risultato della partita dietro un compenso di 25mila euro da dividere.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 12 agosto 2020 alle 23:22 / Fonte: Donato Valvano per lanuova.net
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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