Il Picerno, grazie ai dieci punti raccolti con Colucci in panchina, è una delle squadre più in forma del momento. Tra i protagonisti della formazione lucana c'è Ciro De Franco, difensore classe '88 con un passato, tra le altre, con le maglie di Nocerina, Matera e Monopoli. Ecco le sue parole ai microfoni di MondoRossoBlù.it.

Partiamo dall'attualità. L'arrivo di Colucci in panchina sembra aver dato una marcia in più alla squadra. Cosa è cambiato rispetto alla gestione Palo?
"Quando si cambia un allenatore, la squadra tende a cambiare atteggiamento. C'è quella motivazione in più che ti spinge a dare il massimo per metterti in mostra agli occhi del nuovo allenatore. Tutti si sono calati nella situazione, il mister ci ha coinvolto in modo totale, ci siamo fatti trovare pronti e disponibili. Anche se poi quando si cambia allenatore le sconfitte sono anche nostre".

Possiamo quindi dire che adesso sta venendo fuori il vero potenziale del Picerno?
"Penso che non sia ancora del tutto espresso. Stiamo lavorando e cercare di mettere in atto tutte le idee del mister. Lui è stato un calciatore di alto livello, cerchiamo di esprimere il nostro meglio mettendo davanti il gruppo. Il valore non è ancora al 100%, ma stiamo lavorando per raggiungerlo".

Siamo giunti praticamente al termine del girone d'andata e voi vi presentate allo Iacovone con 26 punti. Questi risultati vi permettono di alzare l'asticella e pensare ai playoff?
"Noi pensiamo soprattutto alla salvezza. Ce lo siamo promessi. Poi l'appetito vien mangiando, prima la salvezza, poi, con la giusta ambizione, potremmo pensare ad altro. Adesso, però, l'obiettivo è quello di salvarci. Più punti facciamo, meglio è".

Hai tanta esperienza in questa categoria, anche se l'ultima annata con la Cavese non è finita nel migliore dei modi. Sul piano personale, quindi, come giudichi questa tua prima parte?

"L'anno scorso fu una annata particolarmente anomala. Abbiamo vissuto tragedie interne come la perdite del nostro caro mister Vanacore. Quando viene a mancare una persona all'interno di una famiglia, sei destabilizzato. Poi ci fu anche un focolaio e forse non fummo tutelati abbastanza, si parlava della vita, che è molto più importante del calcio. Rispetto all'anno scorso, però, cerchiamo di trarre tutti i lati positivi: in primis il ritorno dei tifosi allo stadio e il vivere quotidianamente situazioni che per il Covid non potevamo vivere. Personalmente, dopo due anni così, cerco di trarre il positivo anche dalle cose negativi".

Dopo due anni con così tante difficoltà, cosa prova un calciatore quando entra in campo e realizza che finalmente si è potuti tornare ad un po' di normalità?
"Quando vivi una situazione così anormale, vivere con i tifosi determinate situazioni, ti dà gioia. Riesci a sentirti vivo. Noi cerchiamo di vivere positivamente questo periodo, star senza di loro è anormale".

Venendo al Taranto, invece, la squadra di Laterza ha fin qui ottenuto 24 punti, due in meno di voi. Qual è la tua idea sulla formazione jonica?
"E' una squadra quadrata, un bel mix tra giovani ed esperti. Diranno la loro in campionato, riusciranno ad arrivare ai playoff".
C'è qualcosa o qualcuno in particolare che ti preoccupa del Taranto?
"Conosco bene gli attaccanti e altri calciatori. Non c'è un qualcosa che mi preoccupa, anzi, penso che il Picerno, come ogni squadra, debba avere paura di se stesso. Bisogna sentirsi sicuri delle proprie potenzialità e dare il massimo. Nel calcio due più due non fa sempre quattro, noi affronteremo una squadra quadrata e daremo il massimo per portare a casa il risultato".

Consapevoli anche delle recenti sfide abbastanza accese, quanto conta per voi la gara dello Iacovone?
"Ogni gara ha la stessa importanza, che sia quella di domenica con il Taranto o la successiva con la Vibonese. E' sicuramente una partita importante in uno stadio importante con un grande pubblico. Ci ho giocato tante volte e sono sempre rimasto impresso dalla tifoseria e dalla città stessa. Sappiamo che hanno una grande storia alle spalle, noi, come piccola realtà, proveremo a metterle tutte in difficoltà. Cercheremo di dare il nostro meglio, poi il giudizio spetterà al campo. Sappiamo che hanno una grande storia alle spalle”.
 

Sezione: Qui Picerno / Data: Ven 17 dicembre 2021 alle 17:21 / Fonte: mondorossoblù.it
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print