C'era grande attesa per la conferenza stampa di presentazione di Sandro Pochesci come nuovo allenatore della Casertana. Un allenatore sanguigno, che ha abituato l'ambiente a parlare senza peli sulla lingua. Non ha tradito, non si è nascosto, non ha messo le mani avanti. Almeno al primo approccio Pochesci non ha certo deluso.

L'obiettivo è giocare al meglio queste sei partite ma, parola dello stesso tecnico, Pochesci non è venuto per disputare "solo" sei gare. La sua intenzione è riuscire a proseguire fino a giugno. Ma per farlo ha chiesto che tutto l'ambiente sia compatto, coeso. "Quando sono andato a parlare col presidente D'Agostino, ho visto un uomo ferito, che ama la Casertana e vuole riaccendere la scintilla. Io parlerò con i giocatori e non mi faccio prendere per il c..., io qui mi gioco la faccia. Sei partite sono un campionato. Non mi accontento di arrivare decimo e fare i playoff". 

Ma ha anche rivelato come abbia preso di petto lo spogliatoio ed in particolare quegli elementi acquistati in estate e che hanno incendiato d'entusiasmo la piazza. "C'erano giocatori morti fisicamente. Allora li ho messi alla prova, ho chiesto chi avrebbe voluto fare un doppio allenamento, ma non ho voluto una risposta immediata. Alle 8 di mattina erano tutti al campo, c'era gente che non si allenava da due mesi ed ha finito con la lingua di fuori".

Ha esaltato le qualità di Floro Flores e le giocate che ha fatto vedere in allenamento. Ha sottolineato la voglia di fare del gruppo. E' chiaro che ora deve rispondere la squadra sul campo. "La società mi ha dato carta bianca, ho trovato un presidente eccezionale, che mi ha accolto nella sua azienda come io fossi Gesù. E in questi casi non posso né chiedere né pretendere, ma solo dare, e io sono qui solo per dare. Io mi auguro che il tifoso di Caserta domenica mi dia la risposta giusta. Sono rimaste sei settimane, io voglio riportare al presidente l'entusiasmo. Lo voglio rivedere ridere. E per farlo dipende da me e dai miei ragazzi. Con l'aiuto di tutti". 

Pochesci è arrivato a Caserta come un uragano. Era quello che gli si chiedeva e quello che ci si aspettava. Adesso sta a lui trovare la chiave giusta per dare una nuova linfa alla squadra. Con la prestazione che deve obbligatoriamente arrivare, come ha più volte specificato. Primo appuntamento domenica al "Pinto" contro il Rende. Sarà una nuova Casertana? 

Sezione: Le avversarie / Data: Gio 28 marzo 2019 alle 13:06 / Fonte: TuttoC.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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