Partendo dal presupposto che il Taranto non meritava la sconfitta a Caserta, è evidente come, dalla trasferta in terra campana, emerga una constatazione piuttosto evidente. E ci riferiamo alle difficoltà oggettive dei centravanti rossoblù di realizzare gol e cosi accrescere le proprie percentuali realizzative. I numeri nel calcio spesso non mentono. E, allora, in tutta la stagione, gli attaccanti del Taranto non sono stati stati particolarmente prolifici. Se è vero che le fortune dei rossoblù sono state l'exploit di Kanoutè e qualche rete realizzata da Bifulco (anche se non sempre continuo), la nota più dolente è stata (almeno sino al momento) la mancanza di un numero consistente di gol dei cosiddetti "numeri nove".
Partendo dal presupposto che il Taranto non meritava la sconfitta a Caserta, è evidente come, dalla trasferta in terra campana, emerga una constatazione piuttosto evidente. E ci riferiamo alle difficoltà oggettive dei centravanti rossoblù di realizzare gol e cosi accrescere le proprie percentuali realizzative. I numeri nel calcio spesso non mentono. E, allora, in tutta la stagione, gli attaccanti del Taranto non sono stati stati particolarmente prolifici. Se è vero che le fortune dei rossoblù sono state l'exploit di Kanoutè e qualche rete realizzata da Bifulco (anche se non sempre continuo), la nota più dolente è stata (almeno sino al momento) la mancanza di un numero consistente di gol dei cosiddetti "numeri nove".

Forse proprio questo è quello che sta mancando al Taranto attuale e, probabilmente, numeri alla mano, è mancato sin dall'inizio di questa stagione. In un campionato davvero ottimo della squadra di Capuano, con un collettivo che funziona sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista temperamentale, il difetto sta proprio nella fase realizzativa. E, forse, il Taranto potrebbe avere qualche punto in più se i suoi attaccanti centrali fossero stati più prolifici. La speranza è che ci sia un'inversione di tendenza in questo finale di stagione dove i punti contano tanto e, naturalmente, con un pensiero ai play off.  Pertanto, ci si augura che Simeri, De Marchi e Fabbro siano più incisivi e più determinanti nell'economia del gioco rossoblù. Per non essere davvero una squadra Kanoutè-dipendente.

Sezione: Le avversarie / Data: Mar 02 aprile 2024 alle 12:23 / Fonte: mondorossoblu.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print