Mister Guido Pagliuca è salito questa mattina presso la sala stampa del Romeo Menti per rispondere alle domande dei media. Un’altra gara, senza il sostegno dei tifosi gialloblù, nella quale le vespe sono chiamate a dare continuità alla striscia positiva di risultati. Domani alle ore 20:45 allo 'Zaccheria' ad attenderle c’è il Foggia di mister Cudini, che dovrà fare a meno di alcuni tasselli importanti del reparto offensivo. «Dobbiamo avere grande rispetto per il Foggia e per tutti gli avversari. Ma anche consapevolezza per ciò che siamo e di quello che stiamo facendo abbinata alla grande umiltà. La squadra è cresciuta tantissimo, nella mentalità e nell'approccio alla partita. Si vede nei ragazzi, nelle settimane di allenamento e nell’entusiasmo. Lo fanno con grande concentrazione e con grande entusiasmo e deriva dai risultati che stiamo conseguendo». Di recente Roberto Rambaudi, ex calciatore, ha dichiarato che “Se il Napoli non dovesse andare nelle coppe europee, io prenderei Guido Pagliuca. Per me è un grande allenatore". «Dobbiamo ragionare con grande umiltà e il primo a farlo devo essere io, se no trasferirei qualcosa di sbagliato ai ragazzi. L’umiltà che deriva da quanti sacrifici abbiamo fatto e da quanto tempo impieghiamo e questa umiltà dev'essere sotto gli occhi di tutti. Ogni partita ha la sua difficoltà e ogni momento ha la sua difficoltà. Dev'essere un momento dove dobbiamo avere gli occhi sul presente, senza voltarci e senza correre troppo in avanti. Perché ci porterebbe a vedere la fine del campionato. La massima concentrazione sul presentazione: Juve Stabia Oggi, Juve Stabia che salta addosso all’avversario e a continuare nella partita di domani. Dobbiamo alzare il libello dell’agonismo. Sono tutte cose che fanno parte della partita. Fa piacere per il complimento ma siamo anche consapevoli che abbiamo un obiettivo da rispettare. Senza pensare a nient’altro. È importante partire in 28 animali che vanno a giocarsi una partita importante. Pensiamo al presente. Non mi permetto di valutare le dichiarazioni degli altri. Ognuno vede la partita alla propria maniera e noi guardiamo il nostro percorso. Ogni squadra viene a giocare per dire la propria? Succede ogni volta che scendiamo in campo. Questo ci deve mettere orgoglio e consapevolezza di quello che stiamo facendo. Domani sarà una battaglia feroce, dove ognuno deve far passare il messaggio più grande. Anche vincere un contrasto è una cosa positiva. Questo dev’essere un mood importante per la sfida di domani. Dobbiamo tirare diritto e pensare a quello che dobbiamo fare, non a quello che potrebbe o dovrebbe essere. Abbiamo fatto un bel passo in avanti, ma non abbiamo fatto ancora niente. Dobbiamo pensare alla partita di domani senza distrazioni. Giocata prima o giocata dopo non cambia niente. C’ grande entusiasmo. La squadra va forte in allenamento e questa è la cosa mi fa piacere e a me preme. Sono anche contento dello staff, che dà il massimo ogni giorno per far sì che questa squadra arrivi pronta alla domenica. È anche vero che in questa squadra c’è grande ambizione. Affrontiamo un avversario con delle qualità, ma la consapevolezza della qualità e dell’umiltà, la teniamo in considerazione. Ognuno di noi ha le proprie ambizioni, ognuno di noi fa questo lavoro con grande dedizione e mai come ora c’è bisogno del morso individuale. Domani serve per quelle che sono le caratteristiche della squadra avversaria.»

Come il Taranto, anche il Foggia potrebbe schierare il 3-4-3, valuta l'ipotesi di schierarsi nuovamente a specchio nelle fasi iniziali. «Non abbiamo fatto uno schieramento totalmente a specchio con il Taranto. Siamo andati un pochettino uomo su uomo in alcune zone di campo. Domani vedremo come interpretare questa partita sia a livello collettivo che a livello individuale. Abbiamo un’idea. Pierobon? Vediamo. Si sta allenando alla grande. È un ragazzo importante come tutti i ragazzi della rosa. Sono contento di tutti loro, così come lo sono per i ragazzi. Alcune volte a partita in corso mi sarebbe piaciuto inserirlo. Ma domenica con il Taranto è cambiato tre quattro volte il modo di giocare della squadra. Sta crescendo, sono contento per lui come per tutti gli altri. Penso che una squadra segua sempre le idee del proprio allenatore. Quindi dobbiamo essere bravi a capire con quali giocatori attaccare in profondità. Penso che sia una cosa collettiva. Daniele è giocatore intelligenze che sa mettere in difficoltà gli avversari. Avevamo deciso di cambiare posizioni in mezzo ed è per questo che abbiamo cambiato Romeo e da cui è venuto fuori il secondo gol. Sono contento che i ragazzi hanno condiviso questa vittoria con i tifosi fuori allo stadio, anche se non ero presente. Condividere questa cosa è importante all'interno di un gruppo. Il campionato è lungo. Ci sono realtà che ti permettono di arrivare a fare un determinato finale e ti cambia anche la realtà. È normale che anche questo incide e più passano le partite e i punti sono sempre meno. È ancora tanto il lavoro quotidiano. Bisogna portare avanti le proprie qualità. Piovanello si sta allenando in modo eccezionale. A volte lo metto e a volte no, ma è un giocatore che mi sta mettendo in difficoltà nelle scelte come tanti altri, che si stanno allenando con noi. È importante sfruttare la settimana tipo con grande intensità mentale con la consapevolezza che salire è sempre più difficile. Il rinnovo di Lovisa? Il direttore se lo merita, ha dato un contributo prezioso. È una persona di qualità e sono contento per lui. Ha dato continuità alle esigenze della società. Andiamo avanti, passo dopo passo, con grande forza.»

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 16 marzo 2024 alle 19:07 / Fonte: stabiachannel.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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