Sky ha deciso di sospendere la collaborazione con Paolo Di Canio. La decisione arriva dopo le polemiche seguite alla presenza di un tatuaggio, ritenuto offensivo, sul braccio dell’ex calciatore. Il tatuaggio, visibile perché nell'immagine apparse in rete Di Canio è in maniche corte, ha scatenato le reazioni di molti abbonati Sky e sui social media è esploso il dibattito tra chi ha condannato l’ex attaccante della Lazio e tra chi, invece, lo ha difeso. Un problema, quello dei legame con un certo tipo di ideologie che già gli aveva creato problemi ai tempi della sua esperienza sulla panchina del Sunderland. LA SOSPENSIONE - “Abbiamo parlato a lungo con Di Canio -ha spiegato Jacques Raynaud, executive vice president sports channels e media di Sky- lui è un professionista esemplare, ma abbiamo deciso, di comune accordo, di sospendere la nostra collaborazione”. Raynaud ha definito “un errore” l’immagine apparsa in tv e ci ha tenuto a scusarsi “con tutti quelli che si sono sentiti offesi”. 

E invece che succede? Succede che il da sempre fascistissimo Di Canio, con quel suo lato dominante tamarro, va in onda a maniche corte mostrando un tatuaggio fascista come lui. Apriti cielo: polemiche, scandali e poi licenziamento. Per carità, se è un licenziamento per scarso senso estetico siamo d’accordo, ma essendo un allontanamento legato al tatuaggio littorio – che quelli di Sky avevano visto anche alla firma del contratto – mi viene molto da ridere. Dov’è la novità? Di Canio era così anche prima...

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 15 settembre 2016 alle 09:06
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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