Il futuro non si può conoscere, l'amarezza è tanta dopo la retrocessione in serie D della compagine gialloverde. Ora è tempo di consuntivo e di programmazione. Intanto la società ringrazia tutti sulla sua pagina ufficiale e malgrado siano stati tra i "rivali" degli ultimi tempi del Potenza bisogna riconoscere l'onore delle armi. Un piccolo centro della Basilicata che è riuscito a confrontarsi con compagini e città più blasonate e a dare, nel suo piccolo, un esempio di gestione oculata... Ci auguriamo che il prossimo anno rossoblu e gialloverdi possano incrociarsi nuovamente. Riportiamo il comunicato.

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Finisce in pareggio la partita di Agrigento, un altro pareggio dopo lo zero a zero dell’andata, la classifica finale del campionato favorevole ai siciliani condanna il Melfi alla retrocessione.

È giunta purtroppo quella retrocessione che non avremmo voluto, l’abbiamo allontanata tante volte, oggi non è stato così. Le sensazioni che si possono vivere dopo una stagione così sono tante, c’è tanta rabbia perché la salvezza si poteva raggiungere e vedere svanire così la lega Pro è triste.

D’altro canto sappiamo che prima o poi doveva accadere, quante volte abbiamo sentito a inizio stagione le frasi “questo sarà l’ultimo anno” e simili. Eppure siamo retrocessi a Maggio 2017, siamo stati promossi in C2 nel 2003, ricordiamoci con grande orgoglio di questi anni, abbiamo infilato la più lunga presenza consecutiva in Lega Pro per una realtà come la nostra il successo è doppio. 

Conviene soffermarsi un attimo su quello che hanno realizzato la società A.S. Melfi e i suoi tifosi in questi anni. A me piace molto ricordarlo con un particolare, da ragazzino quelli della mia età vivevano il Melfi in Eccellenza, sognavano una serie D nel mito dei racconti di un Melfi di tanti anni prima aveva fatto la “quarta serie” affrontando Pescara, Lecce e via discorrendo. Ebbene se al giorno d’oggi ci sono ragazzini che hanno visto il Melfi solo tra i professionisti e addirittura nella “terza serie”, allora ci rendiamo conto di quello che è stato fatto, abbiamo goduto di una realtà che ha superato tutte le aspettative e per tanti anni.

Tanti anni da creare l’abitudine di avere il Melfi lì, piccolo tra i grandi, a farsi rispettare e a schiacciare squadre blasonate. L’unico rammarico è aver visto tante volte uno stadio con poche presenze, tanti aspettavano la squadra che facesse i risultati, ma per la nostra realtà essere lì a lottare è stato già il risultato. E allora un grande applauso va a chi non ha mai mollato sia sugli spalti che per far iscrivere la squadra, a chi ha macinato chilometri su chilometri, a chi si è reso conto che c’è prima il Melfi e poi la serie A.

Infine un GRAZIE enorme a gli artefici di questo sogno diventato una lunga realtà, il presidente Maglione e tutta la società e i collaboratori, a Melfi si è prodotto calcio, spesso con i ragazzini, con capacità ed entusiasmo, sempre a testa alta nonostante le porcherie sentite troppo spesso nel calcio, hanno trasformato una piccola società in un’isola felice del calcio. 

Grazie, grazie, grazie.

Sezione: Calcio lucano / Data: Lun 29 maggio 2017 alle 19:21 / Fonte: AS Melfi
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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