I rumors, le perplessità, i dubbi e le stranezze di un calcio d’estate che trova in questo periodo l’apice di un mondo che fa parlare in ogni latitudine e se poi a tutto questo si aggiunge anche la stranezza di chi a capo di una dirigenza calcistica affidare il comando, il cerchio è chiuso.

Si giunge in un periodo importante, parentesi in cui si assistono alle ufficializzazioni più impensabili: arriva l’ora del calciomercato, fase delicata, si cambiano allenatori, calciatori e dirigenze societarie tra fallimenti e non iscrizioni, movimenti e cambi di casacca che a Trani da diversi anni si è abituati a vivere con cadenza annuale ma che almeno per quest’anno non ha più dubbi: la Vigor Trani ha il suo primo acquisto, la presidenza della società biancazzurra resta in mano ad un unico gruppo familiare, quello del padron Mauro Lanza & F.gli.

Ed infatti a poco meno di 24 ore, una nota informativa del neo presidente della Vigor nel nome e nella persona di  Gian Maria Lanza, ha comunicato, chiudendo così ogni spiraglio di una ulteriore cessione di quote societaria dell’ultimora: «a fronte dei vani tentativi da parte di varie cordate locali di rilevare il titolo della principale squadra cittadina, nonché dell’approssimarsi della stagione calcistica 2018/2019, di avere cominciato ad avviare i primi contatti con giocatori e staff tecnico». Fine della telenovela estiva.

Ufficializzazione che di fatto definisce con chi a capo la Vigor Trani ripartirà per la nuova stagione calcistica al prossimo campionato di Eccellenza pugliese 2018/19. Conclusione di una crisi societaria persistente e stallante ormai da diversi mesi con l’epilogo non gradito a molti sportivi biancazzurri.

Le perplessità di un ambiente che domanda: scongiurato il pericolo di un ennesimo fallimento societario e la possibile non iscrizione al campionato,  ma con quali obiettivi o che ruolo il sodalizio tranese potrebbe recitare nel prossimo campionato considerando che nella mani della famiglia Lanza vi sarebbero registrate altre società calcistiche tutte che ipoteticamente dovrebbero poter partecipare allo stesso campionato:ben 3 formazioni suddivise fra padre, figlio e figlia.

Mauro Lanza che parrebbe ancora a capo della Fulgor Molfetta, formazione retrocessa in malo modo dal campionato nazionale di Serie D ha nel frattempo acquisito anche il titolo sportivo del U.S. Bitonto calcio, affidando la presidenza alla figlia con immediato cambio di denominazione in “Molfetta sportiva” scegliendo il “Paolo Poli” di Molfetta come impianto calcistico dove disputare i mach di campionato.

Sarà invece affidata al figlio Gian Maria Lanza la presidenza della Vigor Trani calcio già attivo in chiave calciomercato: Sansonna, Bruno, Monopoli e Faccini reduci dalla strepitosa passata stagione con il Trani, potrebbero continuare a vestire la maglia biancazzurra anche se per quest’ultimo, vi era stato il dichiarato interesse dell’ex mister Pizzulli di portarlo con se in Serie D con l’Usd Bitonto (ex Omnia Bitonto).

A questo punto vi è solo da comprendere, con a capo una famiglia che potrebbe gestire 3 società calcistiche, tutte partecipanti allo stesso campionato (Eccellenza), sarà rispettato la regolarità dello stesso senza conflitto di interesse?

 

 

Sezione: Calcio lucano / Data: Lun 02 luglio 2018 alle 21:29 / Fonte: Calciowebpuglia.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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