Siamo alla stretta finale, ora gli alibi, le scuse, i ritardi non sono più giustificabili. La Regione Basilicata, nella persona del Presidente Bardi, deve procedere per sbloccare definitivamente l'area all'ingresso "Centro" dell'autostrada meglio conosciuta come Ex Cip-Zoo. L'iniziativa dell'Assessore Galella ha dato l'input necessario per definire, una volta per tutte, sia la destinazione d'uso, sia la concessione o la vendita del terreno. Una proposta di delibera che sicuramente riaprirà il dibattito tra Parco e Stadio ma solo, e solo dopo un'attenta valutazione tecnica sarà possibile capire il destino di uno dei terreni più ambiti della Basilicata. L'Associazione Potenza Heritage del Presidente Rocco Guarino, con un comunicato che riportiamo, è stata tra le prime a esprimere la propria opinione sull'argomento e a lanciare una proposta articolata e variegata.

"Dopo quasi 50 anni di degrado ed oblio potremmo essere giunti all'inizio di un serio percorso per il recupero e la riqualificazione dell'Area Ex Cip Zoo a Potenza. Un'area di proprietà della Regione, localizzata in un punto strategico della Città, che ad oggi giace nel più totale abbandono. Finalmente, su operosa sollecitazione dell'assessore regionale Alessandro Galella, si concretizza per la prima volta un atto che intraprende il suo iter, con una delibera da votare entro fine legislatura. L’area ricadente nelle pertinenze della ex Suinicola Lucana risulta strategica per la Città, collocata in prossimità dell’ingresso principale che prosegue sul Ponte Musmeci risulta una delle pochissime aree urbane pianeggianti già fornita di tutti i servizi urbani. La proposta avanzata, ancora tutta da concretizzare, prevede la creazione di un gruppo di lavoro multidisciplinare per immaginare il futuro sviluppo dell’area. Fino ad oggi ci sono state alcune proposte dai connotati personalistici, volte più a mettere il cappello sulla decisione finale piuttosto che ricercare il bene della comunità cittadina. Per questi motivi, a nostro avviso è necessario quindi mantenere un atteggiamento agnostico volto a non svilire una discussione seria su un'area strategica della città dividendosi in tifoserie, portatori d'interesse e quant'altro.

In questo comunicato vogliamo sollevare alcune temi di cui la Città avrebbe bisogno, che si aggiungono alle tradizionali proposte del Parco prima e di un nuovo Stadio poi. Ebbene, Potenza è attualmente priva di un’area da dedicare a manifestazioni e concerti in grado di ospitare ingenti numeri di persone. Potenza è priva di un’area artigianale (da non confondersi con le aree industriali). Potenza è priva di un soggetto e degli spazi necessari ad organizzare fiere, con un comparto fieristico mai nato effettivamente. A ciò potremmo aggiungere progetti ancor più sfidanti, come quello che potrebbe in futuro portare alla creazione di un campus tecnologico dedicato ai giovani e all’innovazione sul modello della Apple Accademy di San Giovanni a Teduccio presso Napoli. Tutti temi degnissimi a cui potremmo aggiungere tante altre bellissime idee. Volgendo lo sguardo un po’ più lontano, appare evidente che un’area così importante può fungere da volano di sviluppo della Città e del suo Hinterland, risultando quindi un investimento fondamentale ed un asset di sviluppo per il territorio e la regione tutta.

La nostra consapevolezza ad oggi è che questa occasione che si sta aprendo non deve assolutamente essere sprecata. La Città di Potenza non può essere privata oltremodo di un'area ricadente nel tessuto urbano che ad oggi rappresenta un corpo estraneo, marginalizzata e relegata ad un destino post-industriale che ha lasciato solo macerie. Allo stesso modo il dibattito che auspichiamo si intraprenda a livello amministrativo deve rappresentare un valore aggiunto per questo momento storico, senza preconcetti, interessi precostituiti e tesi fideistiche assunte per andare contro qualcosa o qualcuno. L’iter ovviamente non può che iniziare con la votazione di questa delibera nella massima assise regionale, che deve essere portata a termine senza indugi e senza ulteriori ritardi il prima possibile, comunque entro la naturale scadenza di questa legislatura. Ciò deve essere chiaro al presidente Bardi e l’attuale Consiglio Regionale, non ci sono più margini per rinvii e tentennamenti. Potenza Heritage è pronta, come sempre, ad offrire un contributo fattivo al dibattito, auspicando lo stesso da tutte le parti in gioco nel solo ed esclusivo interesse della Città".

Sezione: Focus / Data: Gio 29 giugno 2023 alle 14:20 / Fonte: Associazione Potenza Heritage
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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