Dopo il successo del podcast sul caso Elisa Claps, pubblicato per i trent’anni dalla scomparsa della sedicenne, torna Pablo Trincia, voce e per l’occasione anche volto nella docuserie Sky Original diretta da Riccardo Spagnoli, che ne firma insieme a lui la scrittura: “Dove nessuno guarda. Il caso Elisa Claps – La serie”, che ripercorre in 4 episodi il caso Claps tra atti giudiziari mai divulgati, video di Danilo Restivo mai diffusi integralmente, testimonianze inedite e l’ultimo video inedito della vittima in vita.

Al centro dell’inchiesta, la ricostruzione di una nuova verità che passa soprattutto attraverso il racconto dei protagonisti che riportano informazioni dirette sui fatti, materiale video mai diffuso e documenti processuali accessibili, ma che nessuno fino a oggi, inspiegabilmente, aveva mai richiesto e ottenuto. Oltre a scandagliare la psicologia dell’assassino Danilo Restivo e la storia dei suoi guai giudiziari in Inghilterra, Pablo Trincia ricostruisce l’intera vicenda cercando di restituire al pubblico anche chi fosse Elisa Claps nella vita di tutti i giorni e l’ammirevole dignità e tenacia con cui, in questi anni, la sua famiglia ha affrontato quanto accaduto, continuando a cercare sempre e solo la verità.

«In “Dove nessuno guarda” c’è la verità, che spaventa perché ha delle conseguenze ed è scomoda, soprattutto in una piccola città di provincia – ha detto Trincia all’agenzia Dire -. Quando racconti questi casi ti rendi conto che si creano come dei meccanismi di difesa, come se ci fossero veramente dei parassiti sociali che aggrediscono la verità e che cercano di limitarla e di nasconderla. In questo caso è emblematico. La verità era davanti agli occhi di tutti e sembrava quasi impossibile non vederla e nasconderla. Eppure ci si è riusciti ed è l’aspetto probabilmente che ci ha affascinato di più di questa storia: il vedere come veramente siamo in grado di chiudere gli occhi, dimenticarci, insabbiare, non dire e stare in silenzio».

La docuserie è un lavoro di ricostruzione dei fatti che parte dalla mattina del 12 settembre 1993 quando la giovane studentessa Elisa Claps scompare inspiegabilmente. Un mistero che viene risolto, in parte, solo nel marzo del 2010 quando il suo corpo viene ritrovato, ormai mummificato, nel sottotetto di una chiesa di Potenza. Una storia ricca di colpi di scena, depistaggi, segreti ed errori commessi durante le indagini. Un caso che si trasforma in un giallo durato più di diciassette anni, permettendo a Danilo Restivo di uccidere ancora. «Penso che questa storia sia universale e che ci insegni a non dare mai per scontato le figure della società che identifichiamo come figure di protezione, la giustizia per esempio. La verità giudiziaria – ha detto Trincia – è arrivata con 17 anni di ritardo e nel frattempo è morta anche un’altra donna e forse chissà una terza. Chi avrebbe dovuto indagare ha lavorato malissimo, quindi non dobbiamo mai dare per scontate le istituzioni e gli organi che dovrebbero proteggerci, ma dobbiamo sempre ricordarci che i casi vanno conosciuti, vanno analizzati con la nostra testa e, forse a volte, dovremmo dare retta al buon senso di chi invece gli occhi per vedere ce li ha».

«Nel caso di Elisa Claps – ha concluso – era la sua famiglia, che è stata beffata per così tanti anni. Ma alla fine avevano ragione loro. È sempre stata vista un po’ come la famiglia media che non aveva le competenze per parlare di questo caso. Ma alla fine chi aveva più mezzi di loro ha fallito miseramente». Prodotta da Sky Italia e Sky TG24 e realizzata da Chora Media, ‘Dove nessuno guarda’ arriverà il 13 e 14 novembre (con due episodi per serata) in esclusiva su Sky TG24, Sky Crime e Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e disponibile on demand.

Sezione: Focus / Data: Mar 07 novembre 2023 alle 18:03 / Fonte: calcioefinanza.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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