Presentato ufficialmente in una apposita conferenza stampa il nuovo tecnico dell’Audace Cerignola, Giuseppe Raffaele ex Potenza, subentrato nelle scorse ore a Ivan Tisci. All’appuntamento nella sala media del “Monterisi”, hanno preso parte anche il presidente Nicola Grieco e il direttore sportivo, Elio Di Toro.

«Un giorno importante per il futuro della nostra squadra, mancano sette partite e stiamo già guardando in avanti. Ringrazio il mister per aver accettato la proposta -dice il massimo dirigente ofantino-, mi è bastato poco per capire che lui sia un uomo di calcio. Ora salvaguardiamo la categoria e l’anno prossimo si riparte, chiedo alla città di starci vicino anche se i fischi di domenica sera sono stati giusti». Di Toro fa un cenno e saluta Tisci per quanto dato, sottolineando che la "scelta parte da un approccio partito in estate, tutto quello che si fa per l’Audace lo si fa con dignità e rispetto. La società ha dimostrato di essere rispettata a livello nazionale, gli atteggiamenti devono essere costruttivi, bisogna crescere tutti, io in primis, affinché si consolidi il ruolo in una realtà complicata quale la serie C. Raffaele ha un pedigree importante, attraverso il lavoro cercheremo di colmare le lacune evidenziate».

Il tecnico siciliano esprime così le prime sensazioni in gialloblù: «Grato per la fiducia, sono carico per questo matrimonio, da intendere anche in ottica progettuale. L’ambizione è finire al meglio il torneo, creando i presupposti per il futuro, ma non abbassando la guardia per quello che resta della regular season. Servono soluzioni immediate, ritengo che il Cerignola abbia una squadra importante malgrado le assenze. Ciascuno si deve responsabilizzare e niente è perduto, per natura mantengo i piedi per terra e penso che dall’equilibrio si possa ottenere il massimo, pur in un momento delicato e senza particolari certezze». Raffaele nella prima seduta di allenamento ha impostato il lavoro soprattutto a livello mentale: vuole vedere un team aggressivo, mentre a livello tattico si riserva di decidere volta per volta, non escludendo un modulo a tre o a quattro in difesa ad esempio. «Servirà avere bene in mente cosa fare, sulle prestazioni non deve mai mancare la voglia – ribadisce Raffaele -. Non ho la presunzione per garantire subito il meglio, nell’immediato l’intento è spronare i giocatori a dare tutto. Alla piazza invece dico che so quanto calore possano generare e il primo stimolo ad esserci sempre vicino dovrà partire da noi e da quanto riusciremo a produrre in campo».

Sezione: Le avversarie / Data: Mer 13 marzo 2024 alle 12:50 / Fonte: lanotiziaweb.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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