Sfortuna e poca lucidità hanno fatto da padrone in una sfida fondamentale per le sorti del Bisceglie in questa stagione agonistica. Lo zero a zero ottenuto sul campo del Potenza ha lasciato l’amaro in bocca ai quattrocento supporters nerazzurri giunti in terra lucana, completamente disillusi dopo la grande prova offerta nello scontro diretto di mercoledì.

Nicola Ragno ha mandato in campo la miglior formazione con il rientro di Cerone al centro. Cinque gli under schierati dai rossoblu di Oberdan Biagioni dal primo minuto con il tridente offensivo Apicella, Forgione e Guaita.

I primi venti minuti hanno dato la sensazione che la gara potesse andare ad appannaggio degli stellati ma i padroni di casa sono stati ampiamente graziati dalla scarna vena realizzativa di Lattanzio e compagni: nelle prime battute è stato Cerone ad erigersi protagonista con velenosi fendenti dalla distanza murati dalla retroguardia locale. All’ottavo ci ha pensato capitan Lattanzio dal limite ma Napoli si è ben opposto parando la sfera.

Fra il tredicesimo ed il quindicesimo il Bisceglie ha potuto chiudere i giochi ma il baluardo rossoblu è rimasto immacolato vedendo la sfera colpire rispettivamente il palo e poi la traversa: nella prima azione sinistro a giro di Partipilo e sulla ribattuta Delvino ha mancato il tap in decisivo; nell’azione seguente è Lattanzio ad aver colpito il montante di destro, complice la deviazione di un difensore di casa.

L’intontito Potenza ha cercato di rialzarsi e di approfittare delle poche ripartenze concesse dagli ospiti ma è poca roba con una bordata pericolosa di Lionetti dai venti metri ed una precisa diagonale di Pepe spazzata da Raucci.

Dopo questa breve pausa il Bisceglie ha rimesso piede sull’acceleratore ma le conclusioni sono divenute sempre meno pungenti e facile preda di una difesa ben organizzata e attenta.

Al ventisettesimo Lattanzio ha visto il cuoio fuori d’un soffio su azione di contropiede ben orchestrata da Diop; alla mezz’ora Partipilo ha fatto tutto bene fra dribbling e percussione su quattro avversari ma non il tiro, debole e centrale per Napoli. A due minuti dal rientro negli spogliatoi Anibal Montaldi ha colto il terzo legno di giornata, di testa in girata sul prezioso suggerimento di Lattanzio.

La reazione del Potenza è stata pur sempre timida per tutta la prima frazione ma si è comunque registrato un notevole progresso nelle trame di gioco dei rossoblu che domineranno la seconda metà di gara. Da segnalare nei primi quarantancinque minuti anche un rigore recriminato dai ragazzi di mister Ragno per fallo subito da Lattanzio in piena area.

La ripresa è stata aperta dalle prime gocce di pioggia cadute sul capoluogo lucano che hanno rallentato nonché spezzettato il ritmo del gioco. Al cinquantesimo Apicella ha provato a creare problemi alla cerniera difensiva nerazzurra ma la conclusione è parsa velleitaria. Dieci minuti più tardi è ancora il Potenza a rendersi pericoloso con Guaita che, dopo aver macinato metri di campo ed aver superato Di Franco, ha calciato clamorosamente fuori a porta sguarnita.

Il Bisceglie è bloccato e ha denotato tutta la stanchezza per gli impegni ravvicinati dell’ultima settimana dando spazio alla maggior intraprendenza dei padroni di casa. Montinaro è stato così richiamato in panchina per dare spazio a Risolo in un 4-3-3 che avrebbe potuto alzare la pressione offensiva sugli ospitanti.

I nerazzurri si sono fatti vedere solo al settantesimo con un sinistro a giro di Partipilo che ha fatto la barba al palo e nemmeno l’avvicendamento fra Cerone e Vaccaro ha potuto dare linfa per ulteriori azioni degne di nota ed il Potenza ha potuto ingabbiare il fronte avanzato dei nerazzurri amministrando bene l’ultima parte del match.

Nel finale di partita è solo Montaldi ad erigersi con un destro parato da Napoli mentre nel recupero è il Potenza ad aver alzato il proprio baricentro mettendo all’angolino Di Franco e soci. Nel primo minuto extra time Rocco D’Aiello ha ricevuto il secondo giallo che lo porterà a non disputare il prossimo confronto casalingo, contro l’Anzio, in compagnia del già diffidato Andrea Petta.

Ad un minuto dal triplice fischio doppio brivido finale per il Bisceglie dapprima con la punizione battuta da Di Somma e successivamente con la botta di Esposito fuori misura.

Da Roma non sono purtroppo arrivate belle notizie con il Trastevere che ha ribaltato il risultato contro il Picerno. All’illusorio vantaggio degli uomini di mister Arleo tutti i tifosi nerazzurri hanno esultato per un sorpasso che sembrava possibile, ma il solito rigore ricevuto ed il raddoppio di Tajarol hanno tagliato le gambe alle speranze della compagine cara al presidente Nicola Canonico, ora distante quattro punti dalla vetta.

Sezione: Le avversarie / Data: Lun 03 aprile 2017 alle 21:48 / Fonte: Bartolomeo Pasquale - bisceglieindiretta
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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