I 60 club e la Lega Pro devono essere tutti uniti per prendere di concerto la decisione migliore, ma ben sapendo che boloccare e annullare la stagione  potrebbe comportare dei danni. Il presidente della Lega stessa, Francesco Ghirelli, parla della questione con il sito Tuttomercatoweb, proprio mentre ci si aspetta che lui stesso ne parli con tutti i presidenti dei club nella gionata del 3 aprile. Club che, in ampia maggioranza, sembrano propensi a fermare del tutto la stagione interrotta a causa dell’emergenza da coronavirus.

Ghirelli ne parla con Tuttomercatoweb e spiega che la serie C deve avere unità di intenti prima di tutto per rispetto dei tifosi presso i quali la categoria ha guadagnato credibilità. Su un eventuale annullamento della stagione interrotta, parla di rischi di danni ecomici, ma anche legali e sociali. Spiega: “Non ci sarebbero più le basi per chiedere la riduzione dei pagamenti perché la prestazione sarebbe interrotta per una decisione delle società. Per avvalorare la richiesta di taglio dei pagamenti, infatti, serve un accordo con l’Associazione italiana calciatori, oppure che la sospensione sia determinata dal Governo. In più, se si arrivasse in sede di causa fra società e calciatori e dovesse affiorare che l’interruzione sia avvenuta sulla base di una motivazione diversa della forza maggiore, tali cause sarebbero tutte perse“.

Ghirelli, però, sostiene anche la necessità di ricominciare solo se le situazioni di sicurezza dovessero essere tali da poter riprendere senza rischiare più nulla. E su questo, si atterrà alle autorità sanitarie e governative. “Dobbiamo lavorare a qualsiasi tipo di soluzione per essere pronti a ripartire quando le autorità scientifiche ci diranno che potremo farlo in tutta sicurezza. Ma ad oggi, non credo che si possano fare previsioni, anche perché le attività che prevedono l’aggregazione di un gran numero di persone potrebbero essere le ultime ad essere sbloccate. Come Lega Pro, abbiamo fermato il campionato prima di tutti, il 21 febbraio, anche a rischio di essere sbeffeggiati per questo tipo di scelta e non abbiamo intenzione di cambiare linea. Se vorranno riprendere prima che le autorità sanitarie abbiano dato tutte le rassicurazioni del caso, dovranno cacciarmi“.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 aprile 2020 alle 18:45 / Fonte: calciofere.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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