E’ durata circa due ore la camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso dell’Avellino alla Prima Sezione Ter del Tar Lazio. I legali Lorenzo Lentini ed Eduardo Chiacchio, accompagnati da Walter Taccone, sono tornati in via Flaminia 189 a Roma per provare a ribaltare il verdetto del 7 agosto che rigettò l’istanza cautelare del club biancoverde escluso sulla scorta del provvedimento del giudice allora monocratico, il presidente di sezione Giampiero Lo Presti.

La decisione del tribunale amministrativo romano era attesa entro questa sera ma è slittata a domani, con ogni probabilità in mattinata. Un rinvio dovuto alla pioggia di cause in calendario oggi, ben 118, ma anche all’intenzione da parte del Tar di emettere tutti insieme i verdetti riguardanti i campionati di calcio, ovvero quelli di Avellino, Como e Santarcangelo. Dunque un’altra notte di attesa, l’ennesima per i tifosi dell’Avellino costantemente sulla corda per un’estate intera. Serrata l’udienza di conferma o meno dell’ordinanza del 7 agosto.

Nel corso del dibattimento, secondo quanto trapelato, il collegio giudicante avrebbe rintuzzato con forza le nuove argomentazioni proposte dalla difesa  del club di Walter Taccone incentrate sulla disparità di trattamento sul caso Finworld (introdotto il comunicato n. 59 del 30 agosto quale nuovo elemento probatorio). Se queste indiscrezioni fossero confermate, ci sarebbe pertanto davvero poco da fare per una riammissione in B già complicata in partenza. Fronte comune invece da parte di Figc e Lega B preoccupate di tutelare l’andamento del campionato già iniziato.In caso di riammissione in B il nuovo trainer dei lupi potrebbe essere Vincenzo Torrente con il club  irpino che passerebbe nelle mani del duo Preziosi-Marinelli.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 13 settembre 2018 alle 23:04
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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