Lunga intervista concessa da Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ai colleghi de La Gazzetta dello Sport. Tra aneddoti di mercato e obiettivi per la squadra biancorossa l'ex ad del Milan ha raccontato la sua seconda vita calcistica: "Mi occupo del club con lo stesso entusiasmo che avevo al Milan. A gennaio abbiamo concluso 30 operazioni di mercato: 16 arrivi e 14 partenze. Incontravo direttori e presidenti a casa mia come facevo prima. Ho invitato il d.g. del Cittadella e il presidente del Lecce. Voglio ringraziare il cavalier Arvedi che mi ha liberato due giocatori della Cremonese (Brighenti e Marconi, ndr). Una trattativa curiosa? Quando ho chiamato Giuntoli del Napoli per avere Anastasio, mi ha passato Ancelotti. Abbiamo scherzato, gli ho detto che una volta parlavamo di Pirlo e Kakà... Ma non lo scriva. Vabbè, comunque abbiamo fatto un buon lavoro con il ds Filippo Antonelli. Mi è dispiaciuto far partire ragazzi della vecchia guardia, ma in lista possono andare solo 14 giocatori nati dopo il 1 gennaio 1996. Oggi il Monza è fatto con la stessa filosofia del Milan: due titolari per ruolo. Passare dalle trattative per Beckham e Ibrahimovic a quelle per Armellino e Chiricò? La fortuna è che posso occuparmi della mia squadra del cuore. In questo mercato mi sono divertito. Speso molto? Abbiamo investito 1,6 milioni per i cartellini, con un notevole incremento degli stipendi con conseguente sforzo economico da parte di Fininvest. Gilardino mi ha detto no? Abbiamo parlato con affetto, poi ha deciso di fare la nuova strada (è vice-allenatore al Rezzato in D, ndr). Chi mi ha detto di no è stato un altro. Kakà. Gli ho chiesto di venire al Monza, ma non voleva lasciare San Paolo e i suoi figli".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 15 febbraio 2019 alle 14:09 / Fonte: Tuttoc.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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