I festeggiamenti per la vittoria di ieri a Taranto sono durati giusto il tempo di entrare negli spogliatoi, quando mister Ragno sarebbe stato vittima di un’aggressione gratuita da parte di un dirigente del club pugliese. Un episodio isolato, che “non può pregiudicare in alcun modo la correttezza e il comportamento esemplare di un’intera piazza”, è il commento che la società affida ai canali social nella serata di ieri, dopo il silenzio stampa del post gara.


Ciò non deve far passare in secondo piano i 3 punti conquistati con molta fierezza e tanto cuore dai lucani, che finalmente tornano a vincere dopo 3 gare non al top. Una vittoria molto importante contro un’avversaria che sembra non trovare una via d’uscita e che vede allungarsi a +14 la distanza dalla vetta. Vittoria che invece porta il Potenza -1 dall’Altamura, a +1 dal Cerignola e a +2 dalla Cavese, clamorosamente sconfitta in casa dal Manfredonia. Dopo il ritiro biscegliese, il Taranto si presenta allo Iacovone rinnovato, con il neo arrivato Marsili e il lancio di Boccadamo. Anche il Potenza mescola le carte cambiando portiere, Mazzoleni per Breza, e fa esordire il nuovo acquisto Coppola, che fa le veci di Diop, in tribuna a scontare l’ultima delle 3 giornate di squalifica.
Colpisce subito il Potenza, è solo l’8° minuto quando il giovane Biancola infila la difesa locale e spara un bel tiro all’incrocio. Prima marcatura stagionale per lui che è un difensore ed è il più giovane ad aver trovato la rete. Il Potenza non abbassa mai i ritmi, e permette poco all’avversario; infatti i due attaccanti tarantini vengono serviti poco.
Il raddoppio arriva ad opera del solito França che migliora il suo rendimento da capocannoniere portando le marcature personali a quota 15. Dal suo sinistro, parte un missile che si schianta sulla parte interna della traversa, rimbalza in porta ed esce fuori. Ribadisce Siclari, ma la palla era già entrata. 2-0 del Potenza che perde dopo qualche minuto Sicignano, il quale chiede il cambio manifestando evidenti problemi fisici, lo sostituisce Ungaro che torna in campo dopo diverse partite.
Il rientro dagli spogliatoi fa registrare un calo da parte del Potenza, mentre Siclari spreca un pallone che avrebbe definitivamente chiuso la partita. A tratti meglio il Taranto, che con l’ingresso di Ancora al posto di D’Aiello sembra trovare il bandolo della matassa, con la complicità del Potenza ed in particolare di Bertolo che si fa cacciare per doppio giallo. In inferiorità numerica dal 26’ del secondo tempo, soffre il Potenza al pressing insistente del Taranto. Ne approfitta al 30’ Miale che accorcia le distanze. Tutto il resto della gara è di resistenza da parte del Potenza che cerca di contenere i locali alla disperata ricerca del pareggio.

Il triplice fischio sancisce la vittoria del Potenza allo Iacovone, che si mantiene ancorato alla vetta. Quota 39 punti, prima dell’ultima gara del girone di andata che vedrà ospite domenica al Viviani il Molfetta. Sul versante pugliese, l’ennesima sconfitta segna l’addio ai sogni di gloria del Taranto, “condannato” a rappresentare un ruolo marginale in questo campionato.
A fine gara, silenzio stampa anche della società tarantina.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 11 dicembre 2017 alle 14:09 / Fonte: Antonella Sabia per Controsenso/Foto Di Tommaso.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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