Il Presidente del Potenza Calcio, Salvatore Caiata, ha preso in questi giorni una posizione decisa riguardo la possibilità di tornare a giocare in Maggio completando il campionato. A suo giudizio, in un momento difficile come questo, ci sono delle priorità che debbono mettere il calcio in secondo piano. Occorre buon senso, la comprensione che tornare in campo sia impossibile viste le tante difficoltà; si necessita piuttosto di programmare la prossima stagione calcistica.

Il Potenza lancia un segnale di allarme importante, riguardo la possibilità di disputare il prossimo campionato calcistico di Lega Pro. Secondo il Presidente Caiata, l’emergenza Coronavirus, con la sospensione dei campionati, ha messo in grande difficoltà economica le società calcistiche; al fine di garantire loro di potersi iscrivere alla prossima stagione sportiva, è necessaria una riforma del calcio. Il Potenza è riuscito a regolarizzare la propria posizione pagando lo stipendio dei calciatori, grazie all’intervento economico del vice presidente Fontana; ovviamente questa situazione non potrà prolungarsi per molto.

Caiata ha evidenziato come la sua società chiuderà la stagione calcistica con un passivo di circa 900mila euro; è dunque evidente come, in una situazione del genere, risulti davvero difficile poter programmare la prossima stagione di Lega Pro. A detta del Presidente è impensabile, in questo momento, chiedere allo Stato un aiuto; è necessario piuttosto che Lega Pro, AIC e società calcio, trovino tra loro una soluzione alla crisi. L’obiettivo è quello di garantire un futuro al calcio di Serie C.

Il numero uno del Potenza calcio, ha espresso con fermezza la propria posizione nei confronti del Presidente dell’AIC, Damiano Tommasi; colpevole a suo giudizio di non avere compreso la realtà che sta vivendo oggi il calcio italiano, in particolare la Lega Pro. Secondo Caiata, è grave che l’Associazione Calciatori non abbia sensibilità per comprendere come la cassa integrazione, rappresenti l’unica soluzione percorribile per salvare i club. Ci sono lavoratori che, in questo momento di difficoltà, guadagnano meno di mille euro; un calciatore, a differenza, può arrivare anche a 400mila euro all’anno, pertanto è nelle condizioni economiche di poter accettare una richiesta di cassa integrazione.

Il Presidente del Potenza ha evidenziato come sia stata presa una decisione unanime, dai club di Serie C, riguardo le modalità di pagamento dei calciatori. Una mensilità di stipendio nel caso in cui il campionato non riparta, oppure due mensilità in caso si torni in campo, con l’aggiunta della CIG. Ora la decisione spetta all’Associazione Calciatori; se Tommasi dovesse rifiutare tale offerta, deve essere anche conscio di precludere la possibilità a molti club di iscriversi al prossimo campionato.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 07 aprile 2020 alle 20:10 / Fonte: Metropolitanmagazine.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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