"Ecco un fulgido esempio di stereotipo di genere". Il riferimento è alla locandina di presentazione del Potenza Calcio. I simboli della squadra rosso blu e, accanto, l'immagine della giornalista sportiva e conduttrice televisiva Jolanda De Rienzo, madrina dell'evento, a figura intera e in minigonna. 
 
L'accostamento non è piaciuto alla consigliera regionale alle pari opportunità Ivana Pipponzi che, in un post su Facebook - poi cancellato - ha chiesto l'immediata rimozione del manifesto al presidente della società, Salvatore Caiata. 
 
Da un confronto tra i due, Pipponzi rimuove il post spiegando le motivazioni: "La stesura della locandina non è stata il frutto di una scelta aziendale ma un mero recepimento di una foto della presentatrice, su indicazione della medesima. Ho molto apprezzato la sensibilità del presidente Caiata  - continua Pipponzi - che ha fatto rimodulare la grafica della locandina". Il risultato è la conduttrice a metà busto. 
 
La polemica poteva dirsi conclusa se non fosse arrivata la risposta dell'assessore alle Pari opportunità del Comune di Potenza, Marika Padula, che bolla l'intervento della consigliera come "censura fuori luogo".

Afferma Padula: "Quando leggo che chi dovrebbe difendere le pari opportunità tra uomini e donne si preoccupa di far cambiare una locandina, sulla quale appare una presentatrice in gonna, mi torna alla mente chi sosteneva che l’abbigliamento di una donna potesse essere causa di una violenza subita. È chiaro – prosegue l’assessore alla pari opportunità – che un tale atteggiamento vada contro ogni più elementare norma di buon senso e, anzi, avalli tutta una serie di comportamenti che, invece di opporsi ad ancestrali stereotipi, li fomenta e, in qualche misura, se ne rende complice, per esempio attraverso la diffusione di un post sui social che presta il fianco ai leoni da tastiera".
 
Per Padula "la cosa ancora più grave è che il regime di censura sia stato imposto attraverso comportamenti tesi a limitare l’altrui libertà, arrivando a decidere cosa sia lecito pubblicare e cosa non lo sia, esclusivamente sulla base di un proprio giudizio, meglio, pregiudizio. Ricordo a tutti, e in primis a me stessa, che la schiavitù della donna-oggetto trova in realtà, in chi nega la possibilità di mostrarsi per quello che si è, con decenza e correttezza, anche a livello estetico, una criticità di non facile soluzione. 

Dobbiamo noi per prime - precisa - rinunciare a giudicare ed essere giudicate per quello che mostriamo, ma imparare a dimostrare quello che siamo, anche attraverso l’aspetto fisico che, se non esibito in maniera indecorosa, e non era certamente il caso della locandina che pubblicizzava l’evento del Potenza Calcio, completa una figura, quella della donna, che dell’avvenenza fa una parte importante del suo essere e non un aspetto da nascondere o del quale vergognarsi. 
 
Ecco - chiosa l'assessore - io provo vergogna per chi con atteggiamenti censori imponga i propri modelli ad altri e mi auguro che la nostra città non si lasci vessare , ma difenda i propri valori e la propria libertà nei confronti di chiunque”.

Non lascia cadere l'accaduto nemmeno la stessa De Rienzo, che sui social scrive: "La cosa mi ha ferita? Si! Una donna che dovrebbe difendere la libertà di altre donne e la loro credibilità parla di “sessismo” (addirittura un consigliere) e impone il suo volere per un’ innocua locandina piuttosto che combattere battaglie per le donne ben più importanti (posti di lavoro, equità, femminicidio). Non mi sento “squalificata” come donna non credo di sminuire l’immagine di altre donne con una minigonna. Difendo la libertà di essere se stessi! Difendo il diritto di parola e rivendico la mia professionalità (sono anche stata cacciata da un palco qualche anno fa per questo). Difendo le donne!". 
 
Ringrazia poi  l’assessore Padula e aggiunge: "Ammetto di essere turbata e dispiaciuta per tutto questo. Doveva e deve essere una festa...ritroverò il sorriso, perché non permetto a nessuno di portarmelo via! Il mio pensiero va a tutte coloro che si sentono inadeguate, osservate, offese, indicate come diverse...siate coraggiose! La vostra forza ed il vostro coraggio  - conclude - farà tremare le gambe a chi voleva farvi cadere".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 10 settembre 2019 alle 19:57 / Fonte: napoli.repubblica.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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