Violenza negli stadi, il Parlamento lavora a un nuovo disegno di legge per inasprire le pene. Il provvedimento è stato voluto dal ministro degli interni Salvini e il tutto è collegato anche alla manovra finanziaria. Le norme sulla sicurezza nelle competizioni sportive è composto da sei articoli e il relatore è il leghista Riccardo Augusto Marchetti.

La novità più grande sta nel Daspo. Da adesso si interviene anche sul Codice antimafia per consentire il fermo di indiziato di delitto e il questore può disporre il divieto di accesso alle manifestazione sportiva anche per chi appartiene ad associazioni di tipo mafioso ma non ha mai manifestato condotta violenta in occasione di eventi sportivi. I club non potranno corrispondere biglietti a prezzi agevolati, o addirittura gratuiti, a soggetti destinatari di Daspo e anche gli arbitri, chiamati ad assicurare la regolarità delle competizioni sportive, potranno esprimere un giudizio sui chi accede agli impianti. Aumentano inoltre le pene minime e massime per i recidivi: fino ad oggi un Daspo aveva valore da un minimo di cinque anni a un massimo di otto, si arriverà da sei a dieci. Viene introdotto, infine, il cosiddetto ravvedimento operoso: la vecchia normativa poteva prevedere uno sconto di pena dopo tre anni dall’assegnazione, adesso invece c’è bisogno di “una concreta collaborazione con l’autorità di polizia per individuare gli altri autori” per ottenere uno sconto di pena. Verrà sanzionato con Daspo anche chi proverà a vedere biglietti illegalmente.

 

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 aprile 2019 alle 19:56
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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