Le parole di mister Capuano al termine di Taranto Potenza. Un Capuano affranto per quanto ruota esternamente intorno al Taranto, ma soddisfatto dei risultati fin qui raggiunti.

Esordio con polemica – Vi rispondo senza folklore perchè quello si fa al circo e nessuno mi consiglia ne mi suggerisce cosa dire, nessuno lo ha mai fatto in 59 anni. Io ho fatto molto, anche oltre quelle che sono le mie responsabilità del campo per il Taranto e lo farò sempre, onorando questa città. Ora posso rispondere alle domande, senza folklore e senza suggerimenti.

L’analisi della gara – Abbiamo fatto una buona partita come gran parte delle partite del Taranto. Alla vigilia avevamo tutta la catena di sinistra fuori e ci è venuto meno anche Luciani che poteva ricoprire quella posizione avendolo già fatto. Avevo preannunciato altre defezioni ma qualcuno pensava ad una mia pretattica. E’ stato un bel Taranto sul profilo tattico, dell’intensità, dell’aggressione ma soprattutto della qualità delle giocate. Il risultato non è veritiero per quanto abbiamo prodotto, potevamo fare molto meglio ma sono soddisfatto.

L’analisi tattica – Avevamo preparato la partita per isolare Caturano, quando legava gli portavamo Calvano e sull’uso contro uno Miceli, sapevamo che volevano palleggiare e siamo stati bravissimi a schermare Schiattarella lasciando lo scarico ai difensori accorciando poi su loro. Anche a Caserta l’avevamo preparata bene e non meritavamo di perdere.

Promessa mantenuta – Penso che abbiamo costruito una squadra simpatica che sta facendo qualcosa che rimarrà negli annali del calcio tarantino, abbiamo fatto 60 punti sul campo che sono un’infinità e ci mancano ancora tre finali che stabiliranno la nostra posizione finale in questa giostra dei sogni. Stasera siamo matematicamente qualificati nei playoff e rimarco di essere stato l’unico a dire che se non avessimo centrato i playoff avrei fallito, me ne sono pentito mentre lo dicevo ma abbiamo mantenuto la promessa.

Nuove polemiche stadio – Sono schifato. Mi ero ripromesso di non dire una parola. Io do’ tutto per lo scudetto che porto sul petto, certo sono pagato per farlo ma quando mi accusano di fare folklore mi sento offeso, io merito rispetto perchè sono colui che sta portando con umiltà questo scudetto in alto per l’Italia. Fermo restando che i canoni di affitto si pagano e il Taranto, se non lo fa è in difetto, io mi chiedo perchè ancora non esce il nome di colui che ha accatastato quel materiale sotto lo stadio, quella persona oltre a poter provocare una strage ci ha arrecato un danno incredibile, ci ha fatto giocare in campo neutro, a porte chiuse, quindi come è giusto per il Taranto pagare il suo canone di affitto deve anche essere risarcito per quanto accaduto.

Polemiche intorno alla società – Si cerca di sviare su quanto di buono sta facendo questa squadra. Se non ci fosse stata la penalizzazione tutta questa gente sarebbe stata zitta con la coda tra le gambe.

Finalmente Valietti – Anche lui l’ha preso il sottoscritto. A Gennaio abbiamo preso calciatori affamati che non giocavano nelle loro squadre. Valietti sa cosa penso di lui e potete chiederglielo, ha fatto mezza partita buona e ne deve fare altre, si deve dare una svegliata per giocare ad alti livelli. Che è bravo glielo dico ogni giorno ma essere bravo serve a poco se non ci metti altro. Son contento, ha fatto una buona prestazione, ha fatto gol, l’avevamo preparata così in settimana.

La felicità – Per me è tutto normale quello che stiamo facendo. Siamo partiti da Cascia e abbiamo sputato sangue ogni giorno costruendo una squadra che lotta su ogni palla, degna di questa città. Potrei dire tante cose ma non dico nulla, quello che fai per te stesso rimane per te, quello che fai per gli altri rimane nella storia e noi oggi ci siamo ritagliati uno spazio nella storia del Taranto Calcio. Lascio parlare gli altri, io sono felice per la gente, quella gente che mi ferma per strada e mi ringrazia. Questo vale più dei soldi, dei contratti e di ogni cosa. Adesso ci siamo e ce l’abbiamo a dichiarare contro chiunque.

Le scelte – Io faccio scelte solo per l’interesse del Taranto. Chi va in campo è perchè mi da più garanzie sia per l’inizio della gara che durante la gara, Metto in campo chio sta bene e chi si allena con continuità. Chi sta male non lo schiero. Sono l’allenatore del Taranto e le scelte sono fatte per il bene del Taranto e di una città che ho l’onore e il piacere di allenare.

L’assenza di Luciani – Ha avuto un problema Giovedì, non gravissimo, pensavamo di recuperarlo ma non ce l’abbiamo fatta.

Le parole di Marchionni – Ognuno è libero di dire ciò che vuole, se Marchionni dice che il Potenza ci ha regalato un tempo io gli dico che non ci ha regalato nulla ed è stato un super Taranto. Se lui l’ha vista così io non polemizzo ma bisogna sempre vedere i demeriti propri e i meriti degli avversari, per me non c’è stata assolutamente partita e anche nel secondo tempo abbiamo avuto diverse occasioni rispetto a loro.

I sogni di Capuano – Il sogno appartiene all’uomo che ha dei principi e degli obiettivi. Consiste nel raggiungimento di qualcosa che si crede sia impensabile, il mio è quello odi migliorare questi ragazzi, di arrivare quanto più in alto possibile e non porsi limiti. Io penso di aver vinto già per aver creato Antonini, ottenendo una plusvalenza e realizzando il suo desiderio di affrontare una nuova esperienza in serie B. Poi ho fatto crescere tanti ragazzi. Io dormo poco, qualcuno mi scrive anche alle 3 di notte, son sempre sveglio, penso sempre a cosa fare il giorno dopo. Certamente il Taranto in serie B sarebbe l’apoteosi.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 07 aprile 2024 alle 11:08 / Fonte: mondorossoblu.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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