UNO, DUE, TRE... CUPPONE!

Buon cavallo si vede a lunga corsa. Vero come poche cose al mondo. Ma immaginate di esservi allenati duramente per un mese intero (e anche di più); per iniziare nel migliore dei modi, per dire “Io sono qui, quest’anno ci divertiamo”. Per vivere il momento, e sognare di continuare con certe prestazioni. Chissà cosa frulla nella testa di Luigi Cuppone, il cui inizio stagionale non poteva essere migliore. Già tre gol in due partite ufficiali. La voglia di prendersi Pescara e il Pescara. Essere protagonista e scrivere la storia. Come rispondere alla “storiella” del cavallo buono nel lungo percorso? Chi ben comincia, è a metà dell’opera. Scacco matto.

Uno, due e tre. Tre volte Cuppone. In 180 minuti. C’è un inizio migliore di questo? Un gol in Coppa Italia contro la Reggiana ad Agosto (era il primo turno della competizione) e ben due all’esordio in campionato davanti alla sua gente. All’Adriatico, la sua doppietta ha decretato la sconfitta della Juventus Next Gen e regalato i primi tre punti in campionato agli abruzzesi. Una partenza da sogno, ma anche la notte di una prima volta. Quella segnata contro i piemontesi, è stata infatti la prima doppietta in Serie C. Non ci era mai riuscito il 26enne di Nardò. Trentasei reti in 141 presenze in Lega Pro e 11 gol da quando è in Abruzzo, in 41 apparizioni.

Una vita in Serie C dopo essere cresciuto calcisticamente tra Carpi e Lugano, in Svizzera. Il primo giorno tra i grandi arriva con la maglia del Vicenza, in Serie B. Era il 2017 e giocò 12 minuti contro lo Spezia. Era la 42esima giornata e con la stessa maglia giocava anche un campione del mondo: Zaccardo. Storie da ricordare, momenti indelebili. Pellicole, di un film ancora tutto da scrivere. Con la convinzione che possa essere questo, il capitolo più bello. L’inizio è sicuramente dei migliori, ma Cuppone non vuole fermarsi. Nel mirino c’è il record di gol realizzati in una singola stagione. Furono 14 con la maglia della Casertana nell’annata 2020-2021, in 31 partite giocate.

Gol e prestazioni che gli valsero, per la seconda volta, la chiamata in Serie B con la maglia del Cittadella. Appena 5 presenze e nessuna rete. Tanta sfortuna, poco spazio, ritorno a casa. Che poi coincide indissolubilmente con “Serie C”. Il suo posto nel mondo, il suo sentirsi vivo. Lo spazio dove può realizzarsi. Come un anno più tardi a Potenza, dove i suoi gol valsero la salvezza del club (8 in 14 presenze). Otto reti anche lo scorso anno tra campionato (5) e playoff (3) con il Pescara. Ora la partenza show e un segnale forte e chiaro a Zeman. Due gol da rapinatore alla prima giornata, uno in Coppa Italia. Tre volte Luigi, tre volte Cuppone. I suoi acuti, per sognare la Serie B.