TARANTO-ALTAMURA 1-2
MARCATORI Shiba (T) al 30' p.t. Di Pinto (A) al 20', D'Amico (A) al 35' s.t.

TARANTO (3-5-2) Del Favero 6,5; Shiba 6,5, De Santis 6,5, Verde 6 (dal 35' s.t. Garau 4); Mastromonaco 6, Fiorani 6 (dal 24' s.t. Matera 6), Ardizzone 5,5, Varela 5,5 (dal 12' s.t. Fabbro 5), Contessa 5,5; Zigoni 5,5 (dal 12' s.t. Schirru 6), Giovinco 5,5 (dal 24' s.t. Guarracino 5,5). (Meli, Marong, Speranza, Vaughn, Locanto, Iervolino, Battimelli). All. Gautieri 5,5.

ALTAMURA (3-5-2) Pane 6; De Santis 6, Sadiki 6, Silletti 6; Mane 5,5, Rolando 6, Franco 6 (dal 44' s.t. Andreoli s.v.), Di Pinto 6,5, Poggesi 5,5 (dal 5' s.t. D'Amico 6,5); Leonetti 6 (dal 32' s.t. Palermo s.v.), Molinaro 6 (dal 5' s.t. Sabbatani 6). (Viola, Peschetola, Gigliotti, Grande, Acampa, Bumbu). All. Di Donato 6.

ARBITRO Iannello di Messina 6.

NOTE Paganti 1.160, incasso non comunicato, non ci sono abbonati. Espulso al 42' s.t. Garau. Ammoniti Mane, Contessa, Leonetti, Fiorani, Ardizzone, De Santis. Angoli 4-5.
 
Doveva essere la prima vittoria del Taranto, sono arrivati (tre in una volta) i punti dell'Altamura. Serata triste, in un ambiente tristissimo, mesto, squarciato dalla contestazione della frangia più calda della tifoseria ionica. Una brutta battuta di arresto che ovviamente complica i piani in chiave classifica. Sconfitta che palesa i chiari limiti di una formazione che porsi come obiettivo credibile quello di evitare l'ultimo posto.
Era la prima gara a porte aperte, che in realtà sono rimaste socchiuse. Si valica a stento quota mille paganti. Campeggia un unico striscione "Liberate Taranto", vessilli rossoblù per una notte tenuti in disparte. La voce di chi è voluto entrare c'è, si invoca l'impegno "per la maglia" dagli spalti della Nord. E poi si scatena con cori specifici contro il proprietario Massimo Giove, il tutto condito da un fitto scoppio di petardi. Gautieri conferma il 3-5-2 adottato contro il Trapani, abiurando il minutaggio (Fiorani unico under in partenza). Il tecnico si affida alla qualità: esordisce Varela da interno sinistro, parte dall'inizio anche Giovinco al fianco di Zigoni. Ardizzone perno centrale di metà campo. L'Altamura, a caccia dei primi punti del suo campionato, sciorina il suo 3-5-2 ormai collaudato e spinge meglio in avvio. Del Favero vola al 5' su sberla di Rolando, pericoloso incursore. Molinaro al 10' brucia De Santis in velocità e spara alto. Il Taranto fatica a prendere in mano la gara e resta in balia dei baresi. Su cross di Rolando, Leonetti stacca in piena area piccola e Del Favero si supera con un intervento ad una mano al 14'. Rossoblù non pervenuti. Varela arretra per avere il gusto di sfiorare il pallone e cercare qualche imbucata illuminante, scambiando di posizione con Fiorani. Lentamente sale il possesso di palla ionico anche se la qualità della manovra resta asfittica. Quanto meno nella fase centrale c'è equilibrio. Un cross di Contessa viene respinto da Silletti in modo acrobatico. La sensazione di un Taranto più propositivo è confermato da quanto avviene alla mezzora: grande iniziativa di Fiorani, cross a rimorchio per il destro di Shiba che in diagonale batte Pane. Gol al primo tiro in porta, che sarà anche l'unico del primo tempo. L'Altamura ferita si riversa in avanti, il movimento di Molinaro crea disturbo alla retroguardia tarantina. Il Taranto decide per il blocco basso, emerge la necessità di andare all'intervallo con il minimo ma prezioso vantaggio. Nella ripresa Il Taranto non muta atteggiamento, presidia gli spazi, concede l'iniziativa agli avversari e prova a pungere in contropiede. De Santis guida un reparto arretrato che mostra compattezza. Varela ha quasi un'ora di autonomia, Gautieri lo sostituisce con Fabbro, mentre Schirru (che fa il perno di metà campo) rileva Zigoni. Il 3-5-2 non cambia. Si perde qualità, si guadagna in dinamismo. La gara resta sospesa con un'Altamura lineare fino ai sedici metri, ma priva di incisività. Ma al 20' Di Pinto con un destro sporco trova l'angolo giusto per la rete del pareggio. L'1-1 ci sta. Ora i rossoblù devono trovare la chiave giusta per tornare in vantaggio. Gautieri pesca dalla panchina: si gioca le opzioni Matera e Guarracino per un attacco più leggero. Il derby si imbruttisce, prevale l'agonismo. L'Altamura capisce che può tentare il colpo. Al 34' una bella manovra si conclude con il cross radente di Mane e il tocco sotto misura di D'Amico che firma il sorpasso. Gautieri butta nella mischia Garau, le opzioni non sono di primo livello. Il tempo di entrare e il giovane esterno si becca il rosso diretto per un piede a martello su Palermo. Un finale mortificante, piovono solo fischi sul Taranto al triplice fischio.

Sezione: Le avversarie / Data: Dom 22 settembre 2024 alle 13:17 / Fonte: cronachetarantine.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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