Come ogni anno a Potenza è andato in scena il "Memorial Giuseppe D'Addario"

Lunedì scorso, 27 giugno, presso il campo "Principe di Piemonte" di Potenza è andata di scena la settima edizione del memorial "Giuseppe D'Addario".
Dal 2015 ogni anno amici, colleghi e chi ha avuto il piacere di conoscere la fantastica persona che era Giuseppe, si radunano per ricordarlo in una sana giornata di sport. A partecipare all'evento c'erano 4 macro-gruppi: l'ANT, gli amici di Cilipoti, gli amici di Laurenzana e gli amici avvocati.

Ringraziamo preventivamente l'avvocato Michele Claudio Riccio per averci fatto da tramite, ed il signor Salvatore Volpe, che oltre ad averci dato delle informazioni generali sul memorial, ci ha messo in contatto diretto con la moglie di Giuseppe, Francesca Cantisani.
Di seguito un suo messaggio inviato alla nostra redazione che racchiude c'ho che è l'essenza questo memorial:"L’anniversario della morte di Peppe ogni anno di più diventa un modo per ritrovarsi, per ricordare la grande persona che è stata, come marito, come padre, come figlio, come fratello, come amico, come collega.
La sua personalità eclettica oggi come sette anni fa ci tiene uniti e il memorial che organizzano ogni anno ne è la dimostrazione. Tanta partecipazione, tanta gioia e tanta allegria per ricordarlo, con una amichevole partita di calcio. La sua più grande eredità infatti è l'amore che ci ha donato. Lo sentiamo ancora oggi accanto nonostante la grande distanza che ci separa. Il suo ricordo e il grande affetto delle persone presenti e non sono la dimostrazione della grande persona che ho avuto accanto e che mi ha lasciato troppo presto, ma che continua a vivere accanto a me e accanto a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Mi piace concludere con la frase dell’ultimo memorial: “Il tuo sorriso e il tuo ricordo sopravviveranno nella memoria di quanti ti hanno conosciuto e amato”, perché racchiude davvero il senso e la riuscita della manifestazione che ogni anno con molta spontaneità e tanta semplicità si svolge in ricordo del caro Peppe."