Il cambio di modulo ritenuto da molti la “panacea di tutti i mali” in casa Potenza non ha sortito gli effetti sperati con la squadra di Mario Somma che fino all'espulsione di Zampa ieri sera a Francavilla Fontana aveva momentaneamente messo da parte il suo 4-2-3-1 per partire in terra pugliese con un 3-4-2-1.

Evidentemente in tanti ignorano che nel calcio tutto dipende dalla volontà e dallo spirito di sacrificio dei calciatori: se chi va in campo ha voglia di correre e sudare, allora si può giocare in tutti i modi, se invece è svogliato, preferisce “specchiarsi” e possibilmente non spostarsi troppo dalla propria “mattonella” preferita, si può giocare anche con qualunque modulo e perdere con tutti, e questo perché nel calcio non ci sono dogmi (quelli esistono solo nelle teste di tanti tastieristi Social muniti di patentino di allenatore) e i sistemi di gioco contano fino ad un certo punto: quello che conta è la testa dei calciatori e la propria volontà di mettersi al servizio della squadra.

Bisognerà lavorare sulla testa dei calciatori che devono capire che è arrivato il tempo di cambiare subito marcia perché dopo la bella vittoria arrivata alla prima giornata con il Catanzaro i rosso-blù non hanno più trovato la via dei tre punti.

Questo è il materiale umano a disposizione su cui lavorare e quindi serve una risposta da parte della squadra che dovrà essere più cinica e cattiva.

Anche se il Potenza sarà più brutto da vedere non importa perché adesso bisognerà fare punti importanti contro Palermo e Cavese per togliersi il prima possibile dalle sabbie mobili della bassa classifica dove i rosso-blù non voglio rimanere intrappolati

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 25 ottobre 2020 alle 20:58
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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