Il Brescia getta la spugna e, in attesa del secondo grado di giudizio sportivo, si ritira di fatto dalla contesa. Così la Salernitana resta sempre più sola nella lunga battaglia legale, iniziata il 18 maggio con la decisione del presidente della Lega B, Paolo Bedin, di rinviare il playout contro il Frosinone.

Il prossimo appuntamento è il 10 giugno al Coni, ma i granata stanno già preparando ulteriori ricorsi, compreso uno da presentare al Tribunale Federale Nazionale (TFN). Tuttavia, i margini di manovra in ambito federale sembrano esigui, e la Salernitana valuta con attenzione la possibilità di rivolgersi al Tar, unica strada rimasta per contestare la gestione delle regole e delle tempistiche decise dalla Lega.

L’attenzione  è puntata soprattutto sulla decisione di far saltare una partita già programmata senza che fosse stato formalmente deferito il Brescia, oltre che sulla possibilità che il playout si giochi con oltre un mese di ritardo dalla fine della stagione regolare. La mossa della Lega per bloccare il playout e permettere la penalizzazione delle Rondinelle e la scalata della Sampdoria al quartultimo posto è stata vista come una forzatura.

Intanto la Salernitana si prepara alla partita di andata prevista per il 15 giugno, con la squadra che riprenderà gli allenamenti lunedì e si trasferirà a Novarello dal 12 giugno. La Lega però non ha ancora ufficializzato le squadre partecipanti ai playout.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 21:54 / Fonte: salernotizie.it
Autore: Redazione
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