A tre giorni dalla presentazione delle liste per le elezioni regionali, in Basilicata il centrosinistra non ha ancora un candidato. E pensare che ne ha già espressi due. Appena una settimana fa, un pezzo del Partito democratico era pronto a sostenere Angelo Chiorazzo, imprenditore e fondatore della cooperativa Auxilium. Poi il passo indietro, per il rifiuto del Movimento 5 Stelle ad appoggiarne la candidatura e la scelta di un altro nome. Quello di Domenico Lacerenza, medico primario di Oculistica a Potenza. Pd e 5 Stelle, con Avs, +Europa e Basilicata Casa Comune di Chiorazzo erano pronti a sostenerlo nella campagna elettorale, ma in meno di 72 ore è precipitato tutto. Alcuni responsabili del Pd locale hanno manifestato le loro perplessità, mentre Azione si è sfilata e Italia Viva ha annunciato che sosterrà il governatore di centrodestra uscente Vito Bardi. E così anche Lacerenza ha fatto un passo indietro: il mio intento era unire, non sfaldare il campo largo, ha detto annunciando il ritiro. Subito dopo Chiorazzo ha ripresentato la sua candidatura con la sua lista: «Assieme a noi ci saranno altre liste civiche e chi vorrà sposare questo progetto», ha scritto in un comunicato. Mentre non è ancora chiaro cosa vorranno fare Pd e 5 Stelle dopo il ritiro del loro candidato, Azione ha annunciato che sarà la dirigenza locale a decidere quale percorso intraprendere.

«Da ieri pomeriggio, dal ritiro del candidato di 5 Stelle e del Pd, abbiamo cercato Elly Schlein, il Pd, per capire qual è il loro intendimento in Basilicata, com’è giusto fare, essendo noi forze di opposizione. Con grande sconcerto, non siamo riusciti a parlare con nessuno. Al momento non c’è nessuna idea di cosa il Pd voglia fare, mi risulta che sta cercando di ricomporre con il M5s un asse su un’altra candidatura», ha dichiarato da Potenza Carlo Calenda, con toni tutt’altro che conciliatori, «quello che sappiamo è che oggi non c’è in questa regione un’alternativa all’offerta della destra, perché la sinistra si è incartata e non risponde al telefono. Uno spettacolo piuttosto vergognoso per la Basilicata». Il leader di Azione ha affidato a Marcello Pittella e Donato Pessolano il compito «di riunire la direzione, di verificare lo stato di questa situazione imbarazzante che si è creata e di prendere le dovute conseguenze». E mentre il partito si riunisce, tutte le opzioni rimangono sul tavolo. Anche quella di sostenere Bardi: «Abbiamo sempre avuto un giudizio positivo su di lui, è un moderato, un uomo delle istituzioni, una persona colta, un europeista, un liberale. Come sapete, non c’è mai stato un pregiudizio, tuttavia per noi è sempre importante esperire ogni tentativo di mettere insieme le opposizioni nazionali».

Sezione: Succede in Basilicata... / Data: Dom 17 marzo 2024 alle 17:44 / Fonte: open.online
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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