La vittoria di ieri ha sfatato, finalmente, il tabù Teramo. Infatti, il Potenza non aveva mai vinto in terra abruzzese. Nella storia centenaria dei rossoblu si sono sempre vissuti momenti di alti e di bassi. Vittorio Basentini ricorda la partita che i rossoblu di Navarrini giocarono il 5 gennaio 1986 in una situazione societaria e debitoria che poi sfociò in un'amara retrocessione. Fortunatamente quei tempi sono passati e oggi vi sono altre "ebrezze" che regalano gioia e appartenenza alla città...
La foto è tratta dal “Guerin Sportivo” del 1986. L’articolo della partita, compresa la sintesi della stagione 1985-86, sono di esclusiva redazione dell'autore Vittorio Basentini.

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I tifosi più anziani del Potenza quando si parla del Teramo ricorderanno senz’altro che la squadra abruzzese del Gran Sasso vinse il campionato di serie C2 nell’annata calcistica 1985-86, allorquando la squadra rossoblu retrocesse nel campionato Dilettanti unitamente al Foligno ed all’Aesernia e, successivamente, estromessa dal calcio nazionale per il fallimento dichiarato dal Tribunale, causa rilevante debitoria conseguita.

Dopo la scampata retrocessione dell’annata precedente-stagione 1984-85- con un punto in più conseguito rispetto alle squadre retrocesse Alcamo e Frattese, grazie al pareggio conseguito al Viviani al 67’ nell’ultima partita contro il Siracusa, la società rossoblu del Potenza Sport Club ripartì, nella stagione calcistica 1985-86, con il cambio di Presidenza dall’Avv. Cuomo di Potenza al Dott. D’Ambrosio di Roma e cambio tecnico dall’allenatore Piero Cucchi a Urano Francesco Benigni Navarrini, ex giocatore di Milan e Novara, il quale la stagione precedente 1983-84 aveva allenato l’Elpidiense in C2 retrocedendo nei Dilettanti.

A seguito di richiesta societaria formulata alla F.I.G.C di Firenze, il Potenza, unitamente al Matera, venne inserito nel girone di C2 comprendente squadre pugliesi, ed altre come Maceratese, Ravenna, Jesi,  Civitanovese, Forlì, Sassuolo, Cesenatico, Giulianova; girone apparentemente più abbordabile rispetto a quello campano che, però, si rivelò alquanto ostico e con formazioni di ottimo livello tecnico.

La squadra rossoblu del Potenza venne affidata ad un nuovo tecnico, Mister Navarrini, ex dell’Elpidiense come detto; rosa dei giocatori ruotante su quelli più esperti come il capitano Pavese, Sassanelli e con giovani ancora acerbi per la categoria.

Società nuova con Presidenza assunta dal Dott. D’Ambrosio, imprenditore romano, il quale rilevò l’amministrazione precedente dell’Avv. Cuomo e che, purtroppo, non riuscì a fronteggiare la grave situazione economica e la debitoria accumulata, culminata a fine campionato con la retrocessione nel campionato Dilettanti e dichiarazione di fallimento della società potentina.

Il campionato di serie C2 di quella stagione calcistica venne vinto dal Teramo, primo in classifica, e dal Marina Franca; il Potenza, invece, penultimo con 28 punti, retrocesse in virtù di nove vittorie, dieci pareggi, quindici sconfitte, nessuna vittoria fuoricasa, peggiore attacco con 19 reti segnate e 31 reti subite; due cambi di allenatore da Navarrini a Tomei, da Tomei a Mancinelli.

Tornando alla partita di Teramo:

15^ Giornata del girone di andata -Serie C2- 05.01.1986-

TERAMO-POTENZA 1-0 

Rete : Solfrini al 60’

le due squadre  schierarono  le seguenti formazioni:

POTENZA SPORT CLUB:  PICCA, NUSCO, QUARTA, BARBAGLI, SANTUCCIO, BALDACCI I, CARAFA, PAVESE, DEL ROSSO, SASSANELLI, TREVISAN. N.12. CATALANO, 13. FAZIOLI, 14.BALDACCI II. All.Navarrini

TERAMO CALCIO: BARBONI, COSSARO, MAURIZI, CAPPELLACCI, CENTOFANTI, SCHIRALDI, SOLFRINI, SALVATORI, DA RE, BUCCIARELLI, COLLEVECCHIO. 12. SPINA,13. SIMONE, 14. DEL PRETE. All.Rumignani.

La partita di Teramo, in un freddo pomeriggio di inizio gennaio del 1986 alle pendici del Gran Sasso, risultò piacevole e con sprazzi di bel gioco da entrambe le parti.

Sicuramente più autoritario e disinvolto il Teramo di Mister Rumignani nella veste di capolista del girone;  Potenza, invece, attento e guardingo che cercò di portare a casa un punto senza rinunciare al proprio gioco ed alle azioni di attacco, culminate nel primo tempo, finito 0-0, con una traversa colpita dal centravanti Del Rosso che fece tremare la tifoseria biancorossa.

Risultato, pertanto, bugiardo; sicuramente più giusto sarebbe stato il pareggio non fosse altro per la gara accorta ed a tratti spregiudicata disputata dalla formazione rossoblu.

Al ritorno da Teramo, a due gare dalla fine del girone di andata, con il Potenza a ridosso della zona centrale della classifica, 15 punti conseguiti in 15 partite disputate, considerato la sconfitta  della scialba partita persa in casa contro il Cesenatico la domenica precedente (gara sospesa all’86’ per intemperanze del pubblico potentino e squalifica del Viviani per 1 giornata), l’allenatore Navarrini venne esonerato e sostituito con Pietro Tomei, già direttore sportivo della società rossoblu.

Nell’undici del Teramo di Mister Rumignani giocò il giovane ventenne centrocampista Fabio Bucciarelli, nativo di Teramo, che ebbe spazio nella partita contro il Potenza in virtù del suo gran talento e tocchi sopraffini, non a caso l’appellativo all’epoca riservato di essere “il Riverino della Serie C”. (Fabio Bucciarelli in seguito-annata 1991-92- venne acquistato dal Potenza nella conduzione tecnica di Totò Di Somma).

Nel Potenza, invece, prestazione maiuscola del capitano, il centrocampista Pavese, e di Sassanelli, due giocatori di provata esperienza; in panchina, invece, come secondo portiere, un giovanissimo quindicenne Peppe Catalano, in prestito alla prima squadra dal settore giovanile rossoblu.

La partita venne vinta dal Teramo per 1-0 grazie ad una prodezza del tornante Solfrini, il quale, nel secondo tempo, al 60’ realizzò la rete del successo dei padroni di casa con un gran tiro dal limite, finalizzando una azione di buona fattura impostata dal centrocampo teramano.

Grande delusione in Città nell’estate del 1986 per il fallimento del Potenza Sport Club.

Il Potenza ripartì l’anno seguente 1986-87 dalla Promozione Lucana vincendo il campionato ed approdando nei Dilettanti.

In ultima analisi il problema del nuovo stadio. Lanciamo un’idea, naturalmente da analizzare bene.

Costruire il nuovo stadio ai Piani del Mattino, dove una volta era stato previsto l’aeroporto?

FORZA POTENZA !

Sezione: Amarcord / Data: Gio 27 febbraio 2020 alle 14:20
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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