Aspettando la gara con il Giugliano i ricordi vanno a 23 febbraio 1975, un campionato di serie D trionfale per il Potenza che portò i rossoblu in serie C vincendo lo spareggio di Bari contro la Juve Stabia. Dopo circa 50 anni il nostro storico Vittorio Basentini ci fa rivivere quella partita dove i leoni sbancarono il Comunale della città campana non senza difficoltà. Un buon auspicio per la gara odierna del Viviani e nell'attesa del calcio d'inizio cosa c'è di meglio di farsi trascinare indietro nella storia rivivendo quel campionato e quella partita... Buona lettura

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L’Amarcord di questa settimana è la partita Giugliano-Potenza giocata in data 23 febbraio 1975, ovvero 59 anni fa, per il campionato di Serie D - Girone G - Stagione calcistica 1974-75, terminata con la vittoria del Potenza per 0-1. La stagione calcistica 1974-75 di Serie D è ricordata dai tifosi potentini per la vittoria del campionato con lo spareggio di Bari contro la Juve Stabia di Angelo Carrano. Stagione calcistica vittoriosa dell’era del Presidente Dott. Faustino Somma, noto imprenditore potentino con la produzione del ferro dell’Industria Ferriera della zona Betlemme di Potenza. Stagione programmata per vincere il campionato di serie D e nel giro di tre anni approdare nella serie cadetta della B. La stagione calcistica si rivelò sofferta in quanto il girone D della serie D annoverava diverse squadre campane molto forti ed attrezzate per vincere il campionato, come in primis la Juve Stabia, appena retrocessa dalla serie C, la Paganese di mister Rambone, l’Ischia, la Pro Cavese, la Puteolana ed il forte Lavello, formazione lucana dell’ambizioso Presidente Dott. Michelino Ferrara, funzionario della Banca di Pescopagano. Il Potenza, infatti, a seguito del pareggio conseguito per 0-0 a Castellammare di Stabia il 19 gennaio 1975 nell’ultima giornata del girone di andata, risultò capolista con punti 25 e con 5 punti in più della Juve Stabia, seconda in classifica con punti 20 ed antagonista assoluta per la promozione in serie C. Il girone di ritorno determinò in primavera una evidente flessione del Potenza con 7 pareggi nelle ultime 9 partite del girone. Tali pareggi del Potenza permisero alla forte formazione di Castellammare di Stabia di recuperare, partita dopo partita, i fatidici 5 punti di svantaggio dal Potenza, pervenendo in tal caso a disputare l’ultima partita del campionato a pari punti, 48 punti entrambe, sul neutro di Matera; partita nella quale la formazione campana pervenne al pareggio dell’1-1 a meno di dieci minuti dalla fine con il lucano Andrea Esposito, giocatore che aveva avuto trascorsi in A con il Napoli, e dopo che, sul finale della gara, il capitano rossoblù Biagio Savarese non trasformò un regolare rigore concesso dall’arbitro. Da ricordare che il Potenza, a seguito del pareggio per 0-0 conseguito al Viviani il 6 aprile 1975 contro l’Ischia, complice un arbitraggio molto discutibile che negò evidenti calci di rigore alla formazione rossoblù di Lino De Petrillo per atterramenti in area avversaria del temuto attaccante Fernando Scarpa, subì la squalifica del Viviani per ben 6 giornate per forti contestazioni ed intemperanze del pubblico potentino verso la terna arbitrale, con tentativo di invasione di campo sventato dalle forze dell’ordine presenti sul terreno di gioco. La Juve Stabia in quel turno vinse, diminuendo così lo svantaggio da cinque a quattro punti dal Potenza e vincendo le ultime 6 partite agganciò il Potenza a punti 48 prima dello scontro diretto, come detto nell’ultima giornata del campionato, sul neutro di Matera. Il Potenza, invece, dopo la partita del Viviani con l’Ischia, pareggiò a Rionero in Vulture per 0-0 in una partita agonisticamente molto sentita, vittoria meritata con la Puteolana per 2-0 grazie ad una doppietta di Scarpa, vittoria nervosa a Portici per 1-2 subendo un rigore inesistente all’80’ e gol di Scarpa su punizione all’86’, pareggio molto sofferto sul neutro di Melfi contro la forte Paganese con espulsione di Scarpa che reagì ad un fallo commesso dal roccioso Dino Panzanato, ex difensore del Napoli in serie A, e con rigore pareggio trasformato da Savarese per fallo sempre su Scarpa, il quale, dopo aver saltato magistralmente Panzanato, venne atterrato dal portiere avversario Simonelli nel tentativo di dribblare anche lo stesso portiere; pareggio per 2-2 a Castrovillari con rete pareggio subita all’87 ad opera di Colautti, ex Potenza in serie B, ed infine deludente pareggio per 0- 0 a Palmi Campania, in un campo in terra battura con clima ostile e con presenza di moltissimi sostenitori della Juve Stabia, accorsi numerosi per sostenere la Palmese. In tal turno la Juve Stabia vinse a Lavello per 0-1 portandosi a pari punti con il Potenza.

Veniamo alla partita di Giugliano del 23 febbraio 1975. Formazione tipo del Potenza confermata dopo il pareggio al Viviani per 0- 0 contro la Pro Cavese. A Giugliano il Potenza controllò bene la partita subendo però per lunghi tratti la maggiore intensità di gioco della squadra di casa. Partita egregia dei difensori potentini, in primis di Caligiuri che diresse con disinvoltura il reparto di difesa costituito dai terzini Gobbi e Sollini e dal coriaceo Campagna. Centrocampo rossoblù molto attento e di esperienza con i vari Lasagni, Cataldi e il regista Savarese, con trascorsi in A ed in serie B, attacco molto pericoloso con l’estrosa ala destra Bruno Rinaldi, il centravanti lavellese Latorraca e con Nando Scarpa, marcatissimo, molto temuto e conosciuto con trascorsi in A con il Cesena ed in B con Ternana e Sorrento, giocatore di categoria superiore e specialista dei calci di punizione. La gara registrò diverse occasioni da gol del Giugliano, sprecate dagli attaccanti gialloblù ed alcune sventate dalla difesa del Potenza in particolare dal portiere Nolè; si registrarono a favore del Potenza due calci di punizione di Scarpa, con pallone che lambì una volta la traversa e un’altra volta il palo della porta avversaria, facendo gridare al gol tutta la panchina del Potenza compreso il pacato allenatore rossoblù Lino De Petrillo. La rete della vittoria venne segnata al 41’ del primo tempo dal mediano Lasagni, ex Parma, su azione di contropiede con un bel diagonale che superò il portiere avversario. Da dire che il pareggio conseguito in casa con la Pro Cavese portò ad un ritiro settimanale in una struttura attrezzata nelle vicinanze di Salerno per programmare in tranquillità la delicata trasferta di Giugliano, dove la Juve Stabia, alla terza giornata, aveva perso per 1-0. Ricordo che la partita di Giugliano, comune popoloso dell’hinterland napoletano a pochi chilometri di distanza dall’aeroporto di Capodichino di Napoli, venne giocata in uno stadio stracolmo, con forte affluenza di pubblico locale richiamato dal blasone del Potenza Sport Club di Lino De Petrillo, capolista del girone.

La vittoria del campionato ed il salto in serie C si concretizzò con la vittoria allo “Stadio Della Vittoria” di Bari per 1-0 nei tempi supplementari con rete di Scarpa. Bellissimo ricordo. FORZA POTENZA!

Il Tabellino
23.02.1975-Stadio Comunale di Giugliano (NA)
Campionato Serie D-Girone G-Stagione calcistica 1974-75- 22ª Giornata-
GIUGLIANO-POTENZA 0-1
Rete: 41’ Lasagni
Potenza Sport Club: Nolè, Gobbi, Sollini, Lasagni, Campagna, Caligiuri, Rinaldi, Cataldi, Latorraca, Savarese, Scarpa. 12.Birtolo, 13. De Paoli, 14.Pellè. All. Lino De Petrillo.

Sezione: Amarcord / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 15:22 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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