Potenza e Catanzaro sono giunti alla venticinquesima sfida e negli anni si sono affrontate anche in Serie B. Il campo è lo stesso, il Viviani che nell'occasione ospitò oltre 6.500 spettatori. In quel Potenza giocava Boninsegna, era una grande squadra quella della stagione 1964/1965. Vittorio Basentini ci descrive le emozioni di quella partita, nella stagione dell'attacco a raffica e che rappresenta, per i rossoblu, il punto più alto della loro storia centenaria. Riviviamo quella partita di una domenica di dicembre...
La cronaca le riflessioni sul campionato sono a cura dell'autore.

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Campionato Serie B - 12^ Giornata - Domenica 6 Dicembre 1964 – Potenza- Stadio Viviani –

POTENZA - CATANZARO  1-1
Marcatori:
27’ Boninsegna (P), 52’ Marchioro (C).

POTENZA: Masiero, Spanò, Vaini, Casati, Merkuza, Dianti, Carrera, Canuti, Boninsegna, Bercellino, Rosito. A disp. 12° Ducati. All. Egizio Rubino.

CATANZARO: Provasi, Nardin, Raise, Rigagnoli, Tonani, Maccacaro, Vanini, Marchioro, Zavaglio, Gasparini, Orlando. A disp. 12.  /  . All.Remondini.

Arbitro: Sebastio di Taranto.

Note: Giornata fredda. Calci d’angolo: 6 a 2 per il Potenza - Spettatori circa 6500-. 

Dopo le due vittorie consecutive in trasferta, a Viterbo ed a Teramo, ecco il Catanzaro di Mister Auteri.

Riviviamo l’amarcord della Serie B di un Potenza-Catanzaro della stagione calcistica 1964-65, la migliore stagione calcistica della storia del Potenza, allorquando la squadra rossoblu sfiorò la serie A.

STAGIONE CALCISTICA 1964-65

Dopo la mancata vittoria al Viviani contro il forte Napoli di Mister Pesaola e con molto rammarico per una rete regolare annullata a Franco Carrera, il Potenza del Presidente Ferri sprecò un’altra occasione per portarsi a ridosso delle primissime posizioni, pareggiando nuovamente in casa contro il Catanzaro.

Il Potenza giocò una delle migliori partite in assoluto nella sua storia in serie B, contro una egregia formazione di categoria come quella del Catanzaro di Mister Remondini .

Grande pubblico ed entusiasmo alle stelle per aver tenuto testa, la domenica precedente, al Napoli dei vari Bandoni, Canè, Juliano e Tacchi e consapevolezza all’interno dello spogliatoio rossoblu di essere un’ottima squadra, idonea per tentare il sogno della serie A.

La squadra di Mister Rubino nella gara interna contro il Catanzaro  giocò, infatti, alla grande denotando impostazione e schemi di gioco assimilati alla perfezione che entusiasmarono il numeroso pubblico accorso sugli spalti del Viviani, dove si contarono circa 6.500 spettatori.

Si assistette ad una piacevole partita dove il Potenza dominò, sia nel primo che nel secondo tempo, un Catanzaro sornione ma ben organizzato, dotato di una buona difesa ed un centrocampo duttile dal buon palleggio con i vari Stelio Nardin, Vanini, Marchioro, Maccacaro ed il cremonese Zavaglio ed un grande portiere come il milanese Provasi, uno dei migliori del torneo cadetto.

La spinta del Potenza si basò sulle incursioni dei vari Carrera, in gran forma, del regista Pilade Canuti e dell’egregio Silvino Bercellino, autore di una pregevole prestazione, certamente un elemento di categoria superiore e che ambiva ritornare alla Juventus.

La rete del Potenza venne segnata al 27’ del primo tempo da Roberto Boninsegna,  il quale raccolse un invito cross dalla sinistra di Bercellino con uno stop di petto e forte tiro a volo che superò il portiere calabrese Provasi.

Da dire che il forte portiere catanzarese Provasi sventò, dopo pochi minuti dalla rete subita, un altro tentativo a rete del guizzante Bonimba.

Purtroppo il Catanzaro, come detto sornione ed imprevedibile, pervenne inaspettatamente al pareggio al 52’ per leggerezza dei rossoblu.

L’ala Rosito del Potenza, infatti, commise un fallo sul centrocampista avversario Marchioro al limite dell’area potentina.

Punizione battuta da Orlandi, scontro in area potentina fra il difensore Franco Dianti (altro elemento in prestito dalla Juventus, proveniente dal Cesena) ed il portiere Masiero in uscita, al quale sfuggì il pallone, sospinto facilmente in rete da Marchioro.

Beffa per il Potenza che gettò al vento la vittoria, punto regalato al Catanzaro, probabilmente determinante per le posizioni di primissimo vertice.

Peraltro il Potenza non seppe sfruttare la superiorità numerica dei suoi giocatori in campo, in quanto il terzino Raise del Catanzaro risultò praticamente inutilizzabile in campo dal trentesimo del primo tempo per un infortunio accorso, oltre che dell’altro infortunio del centrocampista Gasparini che giocò con un forte dolore al braccio fasciato.

Contro il Catanzaro si registrò il primo gol in rossoblu di Roberto Boninsegna e per la prima volta il Potenza schierò questo attacco: Carrera, Canuti, Boninsegna, Bercellino, Rosito.

Era l’attacco raffica con 55 reti segnate, il miglior attacco della serie B-Stagione 1964-65-.

Ma questo non bastò per la promozione in serie A.

Sezione: Amarcord / Data: Ven 28 febbraio 2020 alle 21:56 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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